post antisemiti
Altro caso imbarazza il Pd. "Israele come Hitler", bufera per i post del consigliere trentino
Il "nuovo che avanza" nel Pd sembra cavalcare i peggiori istinti antisemiti. Dopo i casi del capolista del partito democratico nella Regione Basilicata Raffaele La Regina, costretto a rinunciare alla candidatura per un post sui social contro Israele, e l'uscita analoga di Rachele Scarpa (che invece correrà alle elezioni del 25 settembre), escono allo scoperto gli scheletri nell'armadio dem anche a livello locale. L'ultimo caso è quello tirato fuori da un simpatizzante trentino di Fratelli d'Italia che si è imbattuto in alcuni post pubblicati sui social da tale Youness Et Tahiri, consigliere comunale di Lavis - centro di circa diecimila anime nella provincia di Trento - eletto nel partito Democratico.
Il giovane dem scrive senza colpo ferire che "il popolo israeliano è simile a Hitler", parla di genocidio e sostiene che “il popolo palestinese è oppresso in casa propria”, come a negare il diritto a esistere dello Stato di Israele. A riportarlo è La Voce del Trentino che ha raccolto la denuncia di Roberto Rigione, il simpatizzante di FdI che ha sollevato il caso, e pubblicato numerosi screenshot delle uscite social dell'esponente dem.
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"Qualcuno fermi Israele (...). Signori questi sono i nipoti di coloro che hanno vissuto l'olocausto. Signori questi sono coloro che ci chiedono di ricordare nel giorno della memoria. Qualcuno fermi questa mattanza. Che Israele smetta di compiere un genocidio all'ombra del proprio", "Siamo nel 2014 e sono ancora là che sparano... dovrebbero essere i primi (israeliani), a capire cosa vuol dire essere massacrati visto che cè stato qualcuno di nome Hitler che gli sterminava e invece fanno la stessa cosa!", sono alcuni dei post incriminati.
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"Il Consigliere ha attaccato più volte duramente lo Stato ebraico nei suoi post su Facebook, spingendosi addirittura a sostenere l’equivalenza tra ciò che fanno gli israeliani e ciò che fece Hitler con la Shoah", è il commento del presidente di Alleanza per Israele Alessandro Bertoldi che condanna le "teorie mistificatorie della realtà e talvolta complottiste" che mancano "di qualsiasi rispetto per le vittime della Shoah e per i loro discendenti", chiedendo le dimissioni di Youness Et Tahiri. Un caso che è destinato a uscire presto dai confini della polemica locale.