Liste Pd, scoppia il caso Rachele Scarpa: cosa ha scritto su Israele. Nuovo imbarazzo per Letta
Nuovi guai per il Pd. Dopo la bufera sull'ex capo di Gabinetto di Gualtieri Albino Ruberti e dopo le polemiche sulle posizioni contro Israele di Raffaele La Regina che alla fine ha rinunciato alla candidatura è esploso un nuovo caso che travolge il Pd. Questa volta nel mirino delle polemiche è finita Rachele Scarpa, la giovane candidata dem alle prossime elezioni politiche del 25 settembre, sempre per quanto riguarda le posizioni espresse su Israele.
La giovane candidata, in un post condiviso sui social l'11 maggio 2021, scriveva: "La politica di Israele sull'occupazione degli spazi palestinesi sta colpendo ancora una volta pesantemente la popolazione civile. Chi si ostina a parlare del 'diritto di Israele di difendersi' si rifiuta di cogliere la gravità e la complessità della situazione". Scarpa poi invitava i suoi follower a formarsi un'opinione attraverso quelli che lei considera "canali di informazione indipendente", ossia "Giovani Palestinesi d'Italia, Progetto Palestina". Così il centrodestra è partito all'attacco. Sul caso è subito intervenuto il senatore di Fratelli d’Italia, Giovanbattista Fazzolari, che ha accusato la candidata dem di avere posizioni antisemite. "Emerge un grave problema di antisemitismo diffuso nella base giovanile del Pd. Dopo il caso La Regina adesso spunta un’altra giovane candidata, Rachele Scarpa, che scrive deliranti attacchi contro Israele arrivando a negare il diritto alla difesa dello stato d’Israele" tuona Fazzolari.
Ferma condanna è arrivata anche da Forza Italia Giorgio Mulè: "Fuori dalle liste Raffaele La Regina, che ha avuto la decenza di ritirarsi solo dopo essere stato 'beccato' a negare il diritto all'esistenza di Israele, oggi tocca a Rachele Scarpa. Quest'altra giovanissima promessa del Pd, selezionata personalmente e deliberatamente da Enrico Letta, si distingue per ritenere Israele alla stregua di uno Stato assassino responsabile tra l'altro di 'apartheid'" ha detto il sottosegretario alla Difesa e deputato di Forza Italia. Anche Salvini è intervenuto sul tema: "Non solo La Regina che dopo un penoso balletto ha finalmente deciso di rinunciare alla candidatura. Un’altra aspirante parlamentare del Pd, sponsorizzata da Letta, ha scritto gravi post contro Israele: si tratta di Rachele Scarpa, che addirittura aveva contestato la presenza del suo partito a una manifestazione organizzata dalla comunità ebraica di Roma. Troppi esponenti del Pd parlano come estremisti islamici: una vergogna che non deve restare senza conseguenze" ha attaccato il leader della Lega chiedendo un intervento del segretario Letta.
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Scarpa ha poi deciso di replicare su Facebook parlando di "legittima critica alla politica del governo israeliano, quando in passato in nome del diritto di difesa è arrivato a colpire la popolazione civile, ricevendo critiche da tutto il mondo, anche da parte di esponenti del mondo ebraico" aggiungendo che "La mia militanza politica è iniziata dal viaggio nel campo di concentramento di Auschwitz e ritengo una priorità assoluta lottare contro razzismo e antisemitismo: è la politica estera delle destre italiane a essere completamente indifendibile e ad avere come riferimenti campioni della democrazia come Bolsonaro, Orbán, Putin e Trump".
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