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Elezioni politiche 2022, per le candidature ride solo Fratelli d'Italia

Gianni Di Capua
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Le caselle delle liste si vanno man mano riempiendo: dovranno essere pronte entro il 22 agosto. E nel centrodestra i lavori sono in corso. Sulla formazione delle liste Matteo Salvini assicura: «Sono pronte al 99%. Noi candidiamo persone perbene, radicate nel territorio. Non abbiamo bisogno di vip, non ci interessano le star». E poi aggiunge: «Penso che sarò candidato nella mia città, Milano». Tra i volti nuovi della Lega, oltre al presidente dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, Mario Barbuto, ci sono intellettuali come il professor Giuseppe Valditara ed esponenti dell’ambientalismo «pragmatico» - copyright del Carroccio - come il presidente di FareAmbiente Vincenzo Pepe. Spazio poi a esponenti delle forze dell’ordine, del mondo dei balneari e della sanità, fino ad alcuni grandi imprenditori, sportivi ed editori. Un posto potrebbe esserci anche per le giornaliste Maria Giovanna Maglie e Annalisa Chirico.

In casa Fratelli d’Italia, ancora, si fanno anche i nomi dell’ex ministro degli Esteri, Giulio Terzi di Sant’Agata, di Francesco Giubilei, giovane presidente della Fondazione Tatarella, e di Massimo Gandolfini, portavoce del Family Day. Pressioni per far entrare anche Andrea De Priamo e Fabrizio Ghera. Ma FdI ha meno problemi degli altri partiti del centrodestra perché ha a disposizione molti più posti rispetto ai parlamentari uscenti.

Neanche in Forza Italia le liste sono ancora chiuse. Per «vidimarle» è prevista nei prossimi giorni, probabilmente domani, una riunione di Silvio Berlusconi con i suoi. È un’ipotesi molto concreta, comunque, che il Cavaliere possa correre nell’uninominale al Senato a Monza, ma dal Comitato di presidenza degli azzurri è partita la richiesta di candidarsi anche al proporzionale.

L’unica regione in cui il lavoro delle candidature è a buon punto sembra la Sicilia. Anche perché la «rinuncia» allo scranno di Palazzo Madama dell’azzurro Renato Schifani, che ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alla sua terra come candidato del centrodestra alla guida della Regione, ha sbloccato lo stallo sulle liste. Al posto dell’ex presidente del Senato sarà, infatti, Gianfranco Miccichè. L’attuale presidente dell’Ars e commissario forzista nell’Isola, che puntava al bis a Palazzo Reale, ora correrà come capolista di Forza Italia a Palazzo Madama in un seggio blindato, la circoscrizione Sicilia Occidentale. Secondo gli ultimi boatos l’ex ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo farebbe la capolista nella circoscrizione Sicilia Orientale. Altri due posti sicuri, raccontano all’Adnkronos, sarebbero pronti sempre per le quote rosa: l’attuale senatrice Gabriella Giammanco dovrebbe avere un seggio nella circoscrizione Sicilia Occidentale di Montecitorio, mentre la deputata Matilde Siracusano potrebbe essere confermata alla Camera a Messina (Sicilia Orientale). L’ex sottosegretario alla Difesa e attuale deputato Giorgio Mulè, con profonde radici siciliane, viene dato in corsa in un collegio plurinominale tra Camera e Senato.

Fratelli d’Italia è pronta a schierare in un collegio blindato l’attuale deputata e componente dell’esecutivo nazionale, Carolina Varchi, alla Camera, a Palermo, ma si parla anche di una possibile candidatura per Salvo Pogliese, che è anche coordinatore regionale del partito nella Sicilia orientale. La Lega può contare su tre collegi maggioritari: due alla Camera e uno al Senato. L’uninominale a Montecitorio di Catania, dovrebbe spettare a Valeria Sodano, mentre quello di Siracusa-Ragusa al segretario regionale del Carroccio nell’Isola, Nino Minardo. Per il collegio maggioritario di Palermo a Palazzo Madama, invece, viene dato in pole Francesco Scoma, anche alla luce del «sacrificio» per la rinuncia alla candidatura a sindaco di Palermo a favore di Roberto Lagalla. Tra i big leghisti in campo figura l’ex ministro Giulia Bongiorno, che guiderà la lista al proporzionale del Senato. Alessandro Pagano, invece, dovrebbe correre come capolista, sempre nel plurinominale, nella circoscrizione Centro-Occidentale di Montecitorio.

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