In Onda, Alan Friedman non si tiene: "Giorgia Meloni? Come Pino Rauti, all'estero sono terrorizzati"
Ripetono le stesse tesi da settimane, come un dico rotto. Sono gli avversari della destra che non sanno più a cosa attaccarsi per provare a far scendere Giorgia Meloni dalla vetta dei sondaggi per queste elezioni politiche 2022. Non una parola sul programma o sulle idee, oltre alla demonizzazione a oltranza dell'avversario le cantilene della sinistra questa volta si sono scagliate sul simbolo di Fratelli d'Italia.
Il vero piano di Berlusconi, Friedman scatenato: "La sua è una vendetta"
È così che nello studio non certo ostile di In Onda il giornalista Alan Friedman ripete sempre le solite accuse, tirando in ballo la Casa Bianca o le autorevoli cancellerie estere per attaccare Giorgia Meloni. "Quando è caduto il governo Draghi c'è stata molto choc e tristezza all'estero, soprattutto per chi tifa per l'Italia. Nei suoi 18 mesi di governo Draghi l'Italia stava diventando più importante e più influente a livello europeo. L'America la Gran Bretagna e anche il nord Europa erano contenti di Draghi, di come stava gestendo l'economia e i 200 miliardi di fondi del Pnrr, perché era capace di portare avanti le vaccinazioni" afferma Friedman.
Friedman aziona la macchina del fango contro Meloni: “Razzista e omofoba”
"Insomma (all'estero ndr) avevano l'impressione di un Draghi che stava portando avanti l'Italia. Ora, quando la Meloni fa l’intervista è con Fox News rimane invisibile. La Meloni ha messo le mani avanti ribadendo di non essere fascista ma è poco credibile all'estero, lei è conosciuta come la donna che ha urlato in Spagna a Vox io sono madre, io sono cristiana, contro i gay, contro la lobby lgbt e contro l'aborto. Insomma è venuta fuori come una Pino Rauti riciclata", è la sparata del giornalista economico. Friedman va avanti nelle sue tesi, senza incontrare resistenze: "In tutto questo Enrico Letta risponde tentando di denunciare ai francesi o agli inglesi. Voglio sottolineare che all'estero non interessa né della Meloni che fa interviste né di Letta che la denuncia. Quello che interessa all'estero è che non c'è Draghi e cosa succederà in Italia. Gli Stato Uniti d'America e L'Europa temono un governo Meloni perché dicono che non è competente e che nominerà qualcuno di poco competente, e io immagino che se vince tirerebbe fuori alcuni nomi di ex ministri del Tesoro o personaggi come Crosetto... Ma il vero problema è quella fiamma tricolore" ha ribadito Friedman senza colpo ferire.