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Scivolone di De Micheli su Meloni, sgomento a Coffee break. Rampelli la annichilisce: coda di paglia
Chiarire la posizione sul fascismo. È quanto chiedevano a più riprese gli avversari politici a Giorgia Meloni. Lei lo ha fatto, con un video in tre lingue inviato alla stampa estera, ma lo scontro non è sopito. Durante la puntata di Coffe Break su La7 la deputata Pd Paola De Micheli attacca nuovamente Meloni ma Fabio Rapelli, deputato di Fratelli d'Italia, la annichilisce.
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"Sulla questione della fiamma nel simbolo di Fratelli d'Italia, io credo che l'excusatio non petita della Meloni, cioè l'esigenza che ha sentito di fare un video in tre lingue per spiegare al mondo che rinnega il fascismo...". Ma il giornalista la ferma ricordandole che il centrosinistra ha attaccato Giorgia Meloni in diverse occasioni, non può essere considerata una "scusa non richiesta". Tutt'altro. "Bastava che votasse l'interpellanza in Parlamento nella quale chiedevamo di chiudere tutti i partiti che si ispiravano al fascismo invece di votare contro. Non è che tu fai un video e poi quando hai la possibilità di votare per chiudere tutti i partiti di ispirazione fascista voti contro perché vuol dire che tu dici una cosa, anche bene, ma ne fai un'altra" è l'arrampicata sugli specchi di De Micheli.
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Ma Rampelli non ci sta e la incalza: "È il Partito Democratico che non ha voluto votare la risoluzione approvata dal Parlamento europeo che condannava tutti i totalitarismi, a cominciare dal fascismo e dal nazismo ma concludendo con il comunismo, perché voi avete la coda di paglia e non riuscite a parlare di voi stessi e del vostro passato. I totalitarismi vanno condannati tutti. E anche voi dovete prendere le distanze dal comunismo e lo dovete fare a maggior ragione adesso che vi siete alleati con i comunisti. Cominciamo a parlare di quello che succede nel partito democratico piuttosto che fare i furbi. Per non parlare di come avete strumentalizzato la stampa internazionale a danno dell'Italia" conclude Rampelli.