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Centrodestra, ecco la bozza di programma: Nato, Ponte sullo Stretto e decreti sicurezza
“Italia, a pieno titolo parte dell’Europa, dell’Alleanza Atlantica e dell’Occidente. Più Italia in Europa più Europa nel Mondo”. È questo il primo punto, dei 15 previsti, nella bozza del programma elettorale del centrodestra, su cui si è ragionato, in vista del via libera dei vertici del centrodestra, atteso nei prossimi giorni. Si tratta di un testo ancora passibile di modifiche, che verrà ulteriormente limato da qui a martedì, in una riunione conclusiva del tavolo. Nel dettaglio, nella sua ultima versione dal titolo ‘Programma quadro per un Governo di centrodestra’ si prevede il “Rispetto delle alleanze internazionali e rafforzamento del ruolo diplomatico dell’Italia nel contesto geopolitico; Rispetto degli impegni assunti nell’Alleanza Atlantica, anche in merito all’adeguamento degli stanziamenti per la difesa, sostegno all’Ucraina di fronte all’invasione della Federazione Russa e sostegno ad ogni iniziativa diplomatica volta alla soluzione del conflitto. Piena adesione al processo di integrazione europea, con la prospettiva di un’Unione europea più politica e meno burocratica”.
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Anche il Ponte sullo Stretto è nel programma del centrodestra. Al punto 2 della bozza si parla di “Utilizzo efficiente delle risorse europee”. A partire dal “Pieno utilizzo delle risorse del PNRR, colmando gli attuali ritardi di attuazione”. E ancora: “Accordo con la Commissione Europea, cosi come previsto dai Regolamenti Europei, per la revisione del PNRR in funzione delle mutate condizioni, necessità e priorità”. Si chiede inoltre di “Garantire la piena attuazione delle misure previste per il Sud Italia e le aree svantaggiate; Rendere l’Italia competitiva con gli altri Paesi europei attraverso l’ammodernamento della rete infrastrutturale e la realizzazione delle grandi opere (potenziamento della rete dell’alta velocità e Ponte sullo Stretto), contro la filosofia del ‘no’”. Infine la "Banda ultralarga in tutta Italia".
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Inoltre il centrodestra è pronto a “Nuovi decreti sicurezza”, “hot spot per migranti fuori dall’Italia”. A prevederlo è il punto sei della bozza, che tratta di ‘Sicurezza e contrasto all’immigrazione illegale’. L’Alleanza punta a “Nuovi decreti sicurezza, Adeguamento dell’organico e delle dotazioni delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco e della fattiva collaborazione di questi con la Polizia locale e le Forze armate, per consentire un capillare controllo del territorio, Implementazione della sicurezza nelle città”. Si parla di nuovo di “Operazione Strade Sicure e poliziotto di quartiere, e videosorveglianza”. E ancora “Contrasto al fenomeno delle baby gang. Contrasto alla microcriminalità, Potenziamento delle misure relative alla cyber-sicurezza, Lotta al degrado. Riqualificazione di quei quartieri, edifici, stazioni, strade, in cui gruppi più o meno organizzati consumano regolarmente attività illecite: questi luoghi vanno restituiti ai cittadini e messi in sicurezza. Azioni incisive e urgenti per il contrasto al crescente fenomeno della violenza nei confronti delle donne. Lotta alle mafie, al terrorismo e all’integralismo islamico. Forte contrasto al commercio e allo spaccio della diffusione delle droghe”. Sul tema dei flussi migratori si pensa al “contrasto all’immigrazione irregolare e gestione ordinata dei flussi legali di immigrazione”.