vertice di montecitorio
Elezioni, c'è l'accordo tra Letta e Calenda. Al Pd il 70% dei candidati, ad Azione e +Europa il 30%
C'è l'accordo per correre insieme alle elezioni politiche del 25 settembre. Dopo ore di attesa e con la riunione ancora in corso fonti del partito di Azione fanno trapelare la notizia: l'alleanza tra Carlo Calenda ed Enrico Letta è stata stretta. Al Pd il 70% dei candidati, ad Azione e +Europa il 30%.
Leggi anche: In Onda, il sondaggio di Mannheimer rivela le cifre di Azione: a quanto può arrivare Calenda
Quindi avanti con l'agenda Draghi e nessun aumento delle tasse: il vertice si è svolto alla Camera tra la delegazione dem composta dal segretario Letta, dalle capigruppo Simona Malpezzi e Debora Serracchiani e dal coordinatore della segreteria Marco Meloni e la federazione +Europa-Azione, rappresentata da Calenda, Matteo Richetti, Benedetto Della Vedova e Riccardo Magi. L’accordo siglato prevede 15 collegi “blindati” e sicuri ad Azione e +Europa.
Il patto fra i leader prevede la rinuncia ai big e ai candidati divisivi nell’uninominale. “Le parti - secondo quanto riporta l’agenzia Dire - si impegnano a non candidare personalità che possano risultare divisive per i rispettivi elettorati nei collegi uninominali, per aumentare le possibilità di vittoria dell'alleanza. Conseguentemente, nei collegi uninominali non saranno candidati i leader delle forze politiche che costituiranno l'alleanza, gli ex parlamentari del M5S (usciti nell'ultima legislatura), gli ex parlamentari di Forza Italia (usciti nell'ultima legislatura)”.