carriera politica
Dalla protesta no-green pass alla candidatura per le elezioni: Davide Puzzer con Italexit di Paragone
Stefano Puzzer si butta in politica. Il volto principale della protesta dei lavoratori portuali di Trieste, che hanno alzato le barricate contro l’obbligo di green pass sul posto di lavoro sarà candidato alle prossime elezioni nelle liste di Italexit di Gianluigi Paragone. Con lui saranno presenti in lista anche Andrea Donaggio e Franco Zonta, gli altri due fondatori del Comitato ‘La gente come noi’, nome ripreso dalla canzone spesso intonata durante le proteste contro l’obbligo di certificazione verde.
Leggi anche: Stefano Puzzer a muso duro contro Mario Draghi: "Sbagliati i conti sul vaccino, acquistate troppe dosi"
“Il programma politico - annuncia Puzzer all’Ansa - è la battaglia contro il vaccino obbligatorio, contro il green pass e contro l'invio di armi all'Ucraina, con una particolare attenzione ai problemi finanziari dell'Italia, che sembra tutti sottovalutino. Da sei mesi proviamo a unire tutto il dissenso, unico modo per andare avanti. Ognuno giustamente ha fatto le sue scelte, per noi alla fine non è stato semplice scegliere di candidarci, non ci sembrava che fossimo noi quelli che dovevano candidarsi ma se possiamo unire il dissenso mettendoci un'altra volta la faccia, noi lo facciamo”.
Leggi anche: Controcorrente, Gianluigi Paragone annuncia la guerra: "Fuori da Palazzo, saremo molto pericolosi”
Puzzer continua così nello spiegare la propria scelta: “Siamo consapevoli che andrà come andrà, io sono una persona semplice, sono un lavoratore portuale. Sono una persona che vuole solo giustizia e tornare a fare il suo lavoro. La candidatura è soltanto un passo che faremo per non pentirci un domani di non averlo fatto e di soccombere di nuovo ai soprusi. Noi abbiamo deciso di metterci la faccia, crediamo nel programma di Italexit, e allora su le maniche e via alla lotta. Arriveranno delle critiche, da tutte le parti, ma noi lo facciamo per il bene dei nostri figli, per il futuro. Noi - chiosa l’ex leader dei portuali triestini - non siamo qui per giudicare nessuno, dormiamo serenamente”.