Russia-Salvini, il caso inesistente smentito da Franco Gabrielli. La Lega insorge: “Fake news gravissime”
“Ombre russe dietro la crisi, così gli uomini di Vladimir Putin s’interessarono alla possibile caduta del governo Draghi”. È il titolo di un retroscena pubblicato dal quotidiano La Stampa che spiega di aver visionato un documento dell’intelligence con i colloqui segreti tra Igor Kostyukov e Antonio Capuano, in cui emergerebbe “l’interesse di Mosca per le sorti del governo italiano”. “Il funzionario dell’ambasciata russa Kostyukov - si legge nell’articolo - domandò all’emissario di Salvini: i ministri leghisti sono intenzionati a dimettersi?”.
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La ricostruzione ha fatto imbestialire Matteo Salvini, leader della Lega: “Pressioni dalla Russia per far cadere il governo? Siamo seri, mi risulta che a breve arriverà una smentita istituzionale, quindi avrete vissuto tre ore di fantasy… A livello istituzionale verrà smentito tutto quello che è stato pubblicato. Il governo è caduto per colpa dei 5 Stelle. Siccome si parla di servizi italiani, non risulta nulla di simile. È gravissimo che qualcuno diffonda fake news. Mi metto nei panni di una sinistra divisa, litigiosa, che ha fatto cadere il governo Draghi mentre il centrodestra in tre ore ha trovato unità e accordo su programma, campagna elettorale, candidature, premiership e cose da fare. Capisco il nervosismo - ha rimarcato Salvini - spero per la sinistra che non pensi di fare due mesi di campagna elettorale parlando di razzismo, fascismo, Putin e sovranismo”.
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E come annunciato da Salvini ecco la smentita del sottosegretario Gabrielli: “Le notizie apparse sul quotidiano La Stampa, circa l'attribuzione all'intelligence nazionale di asserite interlocuzioni tra l'Avvocato Capuano e rappresentanti dell'Ambasciata della Federazione Russa in Italia, per far cadere il governo Draghi, sono prive di ogni fondamento come già riferito al Copasir, in occasione - evidenzia l’Autorità delegata alla sicurezza della Repubblica - di analoghi articoli, apparsi nei mesi scorsi”.
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