l’esito del vertice
Elezioni politiche 2022, intesa totale nel vertice del centrodestra: “Sinistra allo sbando”
Premier a chi avrà più voti. Il vertice del centrodestra a Montecitorio ha sciolto il nodo sulla scelta del presidente del Consiglio: dopo quattro ore di riunione Matteo Salvini, Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi sono d'accordo: in caso di vittoria della coalizione alle prossime elezioni chi avrà più voti deciderà il nome del futuro presidente del Consiglio. “Hanno raggiunto pieno accordo e avviato il lavoro con l’obiettivo di vincere le prossime elezioni politiche e costruire un governo stabile e coeso, con un programma condiviso e innovativo” si legge nel comunicato diffuso dopo il summit. "La coalizione proporrà al presidente della Repubblica quale premier l'esponente indicato da chi avrà preso più voti".
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“È stata trovata un’intesa per correre insieme nei 221 collegi uninominali selezionando i candidati più competitivi in base al consenso attribuito ai partiti" si legge nella nota in cui si spiega che il centrodestra presenterà anche una lista unica nelle circoscrizioni estere e ha istituito il tavolo del programma che si insedierà nelle prossime ore. E ancora: "L'unità del centrodestra è la migliore risposta possibile alle accuse e gli attacchi, spesso volgari, di una sinistra ormai allo sbando, con una coalizione improvvisata, che gli italiani manderanno a casa il prossimo 25 settembre”.
Sui 221 collegi uninominali Fratelli d'Italia avrà 98 seggi, 70 la Lega, 42 Forza Italia compreso l'Udc, e 11 Noi con l'Italia più Coraggio Italia.