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Crisi di governo, Davide Crippa si dimette da capogruppo del M5S alla Camera: “Effetti drammatici”

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Davide Crippa si è dimesso da capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera. La scelta è stata ufficializzata dallo stesso onorevole, che non ha per nulla condiviso la linea dei pentastellati che ha portato alla crisi di governo e all’addio di Mario Draghi: “Non avendo condiviso la linea politica adottata dai vertici del Movimento 5 Stelle, che ha causato la crisi del governo Draghi e i suoi drammatici effetti economici su famiglie e imprese, nonché la conseguente, prevedibile rottura di quel progetto ambizioso del campo progressista che ci aveva visti protagonisti di una importante svolta politica dentro e fuori dal M5S. Ritengo non sia più opportuno proseguire nel ruolo di rappresentanza che svolgo, dopo essere stato eletto per tre volte, alla guida del gruppo parlamentare Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati”.

 

 

Crippa ha annunciato la scelta scrivendo una lettera indirizzata ai colleghi del gruppo grillino. La scelta era già nell’aria da alcuni giorni. L’esponente dei Cinquestelle si era espresso così nelle ore più convulse per Draghi e il suo esecutivo: “Secondo me si doveva lavorare per star dentro e incidere nei provvedimenti in lavorazione che, stando alle dichiarazioni di Draghi, dovevano tradursi in corpose misure economico-sociali per contrastare il caro energia e sostenere il potere d’acquisto, da varare entro fine luglio. Auspichiamo che negli affari correnti, comunque, si possa intervenire in qualche misura ad alleggerire il peso che i cittadini stanno già sopportando da mesi”.

 

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