Giorgia Meloni avvisa Salvini e Berlusconi: "Senza accordo sul premier inutile andare insieme alle elezioni"
«Se non dovessimo riuscire a metterci d’accordo su questo, non avrebbe senso andare al governo insieme. Confido che si vorranno confermare, anche per ragioni di tempo, regole che nel centrodestra hanno sempre funzionato, che noi abbiamo sempre rispettato e che non si capisce per quale ragione dovrebbero cambiare oggi». Lo ha detto Giorgia Meloni, rispondendo a una domanda sul nodo della premiership all’interno del centrodestra, in un'intervista che andrà in onda stasera nel Tg5. Per mercoledì è previsto un vertice della coalizione alla Camera, nel quale si discuterà la composizione delle liste e si proverà a sciogliere il nodo del candidato premier.
"Meloni dipinta come un mostro". Crosetto contro la macchina del fango sul centrodestra
Si prefigura una campagna elettorale davvero violentissima? «Penso che lo sarà - spiega Meloni - e che non ci facciamo intimidire. E penso anche che la sinistra abbia bisogno di inventare una macchina del fango contro di noi, perché non può dire niente di concreto e di vero. Noi non abbiamo bisogno di inventare una macchina del fango contro di loro perché possiamo banalmente raccontare i disastri che hanno prodotto in Italia negli ultimi 10 anni al governo».
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Letta dice che bisogna scegliere tra «noi» del Partito democratico e Meloni. Non crede che le ha fatto un regalo politico? «Non ho bisogno dei regali di Enrico Letta, né dei loro riconoscimenti. Letta fotografa la realtà quando dice che bisognerà scegliere tra Fratelli d’Italia e il Pd: sono i due principali partiti che si confronteranno in queste elezioni in un sistema che potrebbe tornare bipolare. Considero questa una buona notizia perché nel bipolarismo si confrontano identità: centrodestra contro centrosinistra, progressisti contro conservatori. Questo è lo scontro e gli italiani sceglieranno da che parte stare».