l'analisi

L'aria che tira, Domenico De Masi: Draghi può salvare il governo. Cosa deve fare per domare i 5Stelle

C'è uno spazio per far rientrare la crisi di governo con un ritorno del Movimento 5stelle all'interno della maggioranza. Almeno secondo Domenico De Masi, il sociologo che ha da tempo profondi legami coi M5s e la cui intervista sulle presunte pressione di Mario Draghi a Beppe Grillo per depotenziare Giuseppe Conte, secondo diversi osservatori, ha innescato la spirale della rivolta grillina. 

 

  

Per evitare lo strappo, premette il sociologo, si poteva scorporare l'inceneritore di Roma dal decreto Aiuti: "Conte lo ha chiesto due volte a Draghi. Ora il premier può recuperare. Ha sulla scrivania il documento di Conte in nove punti" con le richieste pentastellate al premier, sottolinea De Masi. "Nel documento si fa riferimento a fine luglio. Se lunedì (data in cui il premier tornerà dalla delicata missione in Algeria per dare, due giorni dopo, le sue comunicazioni al Parlamento, ndr) desse le risposte a quei nove punti salverebbe" il governo, anche se non acconsentisse a tutte le richieste di Conte, è il ragionamento di De Masi. 

 

Va tenuto conto, però del "prestigio di Draghi che da questo governo ha avuto solo fregature, se non lo avesse fatto sarebbe diventato sicuramente presidente della Repubblica", sottolinea il sociologo che, da esperto di sondaggi, dice la sua sul campo largo del centrosinistra: "Non è così largo, anzi... - afferma - vale 39 punti contro i 19 del centro e i 45 del centrodestra. Il Movimento 5 stelle ha perso punti in questi mesi, ma il Pd non ha intercettato" nessuno degli elettori che hanno mollato Conte.