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Mario Draghi stronca Conte: "Il governo con gli ultimatum non lavora". E annuncia il decreto di fine luglio

Bollette, accise e aiuti: arrivano le nuove misure del governo prima della pausa estiva. Il premier Mario Draghi vede i sindacati a Palazzo Chigi e apre l'agenda sociale poi in conferenza stampa annuncia il decreto in arrivo a fine mese "molto corposo" che investe i settori in difficoltà. Il capo del governo tenta di ricucire lo strappo con il Movimento Cinque Stelle: "L'inflazione erode il potere d'acquisto delle famiglie e il governo deve intervenire su pensioni e salari. "Un decreto molto urgente e meno strutturato" ha annunciato il premier. "La parte strutturale sarà affrontata nella legge di Bilancio" chiarisce.

Poi affronta il tema più caldo, quello delle minacce a Cinque Stelle e del rischio crisi di governo: "Queste fibrillazioni sono importanti, ma il governo riesce a lavorare. Lo dico a chi a settembre promette sfracelli: un governo con ultimatum non lavora" ha sottolineato il premier. "Ho già detto che per me non c'è un governo senza M5S e non c'è un governo Draghi altro che l'attuale, questa è la situazione". Draghi bis con i Cinque Stelle all'opposizione? "Non ci sarà un governo Draghi dopo questo, non ci sarà un governo senza i Cinque Stelle e sull'ipotesi di un voto anticipato o di uno scioglimento delle Camere bisogna chiedere al presidente Mattarella". 

  

Durante la conferenza il premier manda anche un messaggio, forte e chiaro, al leader dei grillini Giuseppe Conte che, qualche ora prima, aveva ribadito di essere in attesa delle risposte del governo: "Quando ho letto la lettera (dei 5 stelle) ho trovato molti punti di convergenza con l'agenda di governo, quindi l'incontro di oggi con le forze sociali va esattamente in quella direzione" precisando che quelli erano "punti che era necessario sollevare.