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Legge elettorale, Alessandra Ghisleri: chi supera lo scoglio del 4%. Il proporzionale fa strage di partiti

I venti di crisi sul governo per l'ipotesi sempre più concreta di uno strappo del Movimento 5 Stelle tornano ad alimentare il dibattito su un nuova legge elettorale. I partiti si tengono d'occhio l'un l'altro, perché la fregatura può essere dietro l'angolo, e si fanno strada idee e proposte. Tra cui quella che vuole un sistema proporzionale puro con uno sbarramento importante che, in un momento di proliferazione dei partiti  (basti pensare alla scissione dal M5s dei gruppi Insieme per il futuro di Luigi Di Maio), potrebbe fare una draconiana selezione all'ingresso del Parlamento. 

 

  

A prestarsi a un "esercizio matematico", visto che la partita è ancora in alto mare, è la "regina" dei sondaggi Alessandra Ghisleri. La numero uno dell'istituto Euromedia Research è intervenuta venerdì 8 luglio a Omnibus, il talk show di La7 e ha commentato l'ipotesi di una legge elettorale con soglia di sbarramento al 4 per cento: "Solo sei partiti" riuscirebbero a superare l'asticella, afferma Ghisleri che cita gli ultimi sondaggi. A passare lo sbarramento sarebbero Fratelli d'Italia, Partito democratico, Lega, M5s, Forza Italia e Azione. Dopo il nulla. "Questa è la situazione di oggi - spiega la sondaggista - e con contempla il nuovo progetto di Giovanni Toti e quello di Nicola Fratoianni con l'accorpamento di Sinistra Italia con i Verdi". Né tantomento il futuro partito dei dimaiani. 

 

In base ai sondaggi a disposizione, alla Camera con la riduzione dei seggi FdI prenderebbe 108 seggi, il Pd 104, 70 per la Lega di Matteo Salvini, 55 per il movimento di Giuseppe Conte M5s, 50 per gli azzurri di Silvio Berlusconi e 23 per il partito di Carlo Calenda, sono i numeri snocciolati da Ghisleri che ci tiene a sottolineare: "Sono esercizi matematici, ma il 4 per cento è un bel match. E se non si trova l'accordo tra FdI, Lega e FI diventa difficile governare in questa situazione", conclude la sondaggista.