a "zona bianca"
Zona Bianca, Luigi Di Maio si fa il partito: quando nasce e chi c'è dentro. Poi la stoccata a Conte e Grillo
Luigi Di Maio torna a parlare della scissione del Movimento 5 stelle e lo fa annunciando novità e per i suoi gruppi parlamentari, Insieme per il futuro. Nel corso di Zona Bianca, il programma di Rete 4, il ministro degli Esteri ha concesso una lunga intervista a Giuseppe Brindisi. Nel governo si sta per consumare uno strappo doloroso, quello del possibile addio del movimento guidato da Giuseppe Conte (il faccia a faccia con Mario Draghi è stato spostato a mercoledì per la tragedia della Marmolada). Tra i motivi dello strappo anche il no grillino all'invio ulteriore di armi a Kiev. "Mi occupo da ministro degli Esteri della guerra in Ucraina" e come governo "stiamo sostenendo il popolo ucrano. C'è un atteggiamento assurdo" da parte del M5s, afferma Di Maio, "il 21 giugno il Movimento 5 stelle ha votato per sostenere il popolo ucraino anche militarmente" anche se ora "dicono il contrario". Inoltre non c'è alcuna certezza cheVladimir Putin "si fermerà" se non inviamo le armi a Kiev. Anche per questo "in oltre 60 abbiamo deciso di lasciare il M5s".
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L'Italia continuerà a inviare armi? "Non solo portiamo avanti tutte le iniziative per sostenere il popolo ucraino, accogliendo i profughi. Continueremo a sostenere l’esercito ucraino. E lavoreremo ai tavoli negoziali per raggiungere la pace. Come ha votato tutte le forze politiche della maggioranza anche se qualcuno dice il contrario" attacca il ministro.
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Di Maio ribadisce che "non possiamo permetterci una crisi di governo, l’Italia perderebbe i soldi del Pnrr e non riusciamo a fare la legge di bilancio" in caso di voto anticipato. Finanziaria necessaria per "aiutare le imprese" alle prese con l'inflazione e l’aumento dei costi. "Non si può scappare dalle responsabilità", chiosa l'ex grillino.
E Conte? Perché lo fa? "Non posso interpretare la sue volontà, noi andiamo avanti con la responsabilità - argomenta Di Maio - Cosa accadrà mercoledì? Le liste della spesa dei partiti devono essere messe da parte, chi vuole imporre" le proprie priorità al governo "danneggia gli italiani". È un "pizzino" a Conte e Beppe Grillo, chiede Brindisi. "Sono parole che in Europa tutti auspicano", la replica.
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Ma come si collocherà Futuro per l'Italia? Al centro? Cercherà alleanze solo a sinistra o anche a destra? "Di Maio non si sbottona. "Non è una forza politica personale o che sarà isolata, vogliamo aggregare sul territorio sindaci e amministratori locali". A settembre un partito? "Spero che in autunno si arrivi alla costruzione di un soggetto politico", afferma poi rispondendo alle sollecitazioni del conduttore. Esclusi dal progetto "sovranismi, estremismi e populismi", dice Di Maio (curioso, tra l'altro, per un ex 5Stelle rinnegare il populismo...). In conduttore chiosa: un appello ecumenico che sa di centro-centro...