crisi totale
Controcorrente, Riccardo Molinari e la beffa dell'auto elettrica: in Italia si perdono 75mila posti di lavoro
Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, critica la scelta di imporre per legge dello Stato la transizione all'auto elettrica. Il passaggio dovrebbe essere più graduale e meno traumatico perché provocherà la perdita di decine di migliaia di posti di lavoro. "Ci sono posizioni ideologiche che hanno come obiettivo la distruzione dell'impresa automobilistica italiana - dice Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera dei deputati - Non è quella la strada per risolvere il problema dell'inquinamento. Al contrario bisogna puntare su biocarburanti e idrogeno. Voler imporre l'automobile elettrica vuol dire finanziare i cinesi che producono la maggior parte delle batterie elettriche".
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Poi l'attacco sulla perdita di posti di lavoro. "Con la conversione all'elettrico perderemo 75mila posti di lavoro - ha proseguito Molinari - Senza dimenicare che l'energia elettrica verrà prodotta con l'utilizzo di combistibili fossili".