ma quali tagli
Altro che risparmi, arrivano 205 nuovi assunti tra Camera e Senato
Alla Camera e Senato continuano ad assumere dipendenti come e più di prima. Ma quali tagli, entro pochi mesi, tra segretari, tecnici e assistenti, sono in arrivo 205 nuovi innesti. A Montecitorio ne arriveranno 115 nuovi provenienti dalle selezioni concorsuali, mentre a Palazzo Madama ne sono attesi ben 90 in più.
Leggi anche: I due scissionisti grillini Fenu e Martinciglio tornano subito con la coda fra le gambe da Conte
I vecchi concorsi di reclutamento che erano stati congelati durante la pandemia sono stati riaperti ed entro la fine del 2022 comporteranno un nuova infornata di dipendenti.
A fare il punto della situazione su assunzioni tra Camera e Senato è il quotidiano economico Verità e Affari . A breve entrerà in vigore con la nuova legislatura la versione “snella” del Parlamento, con la riduzione dagli attuali 945 parlamentari, suddivisi in 630 alla Camera e 315 al Senato, a 600 totali con 400 deputati e 200 senatori.
Ma, a "meno politici da assistere" non corrisponderà un vero e proprio risparmio per le casse dello Stato. Anzi. "gli organici che oggi contano 1.063 dipendenti alla Camera e 585 al Senato si gonfieranno ulteriormente".
Leggi anche: Lombardia, Letizia Moratti fa la propria mossa: “Pronta a candidarmi. Ora aspetto un segnale”
Nell’ultimo triennale della Camera la dotazione annuale del Tesoro "già fissata nella misura di 943,16 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022, è stata mantenuta al medesimo livello anche per il 2023. La decisione dell’Ufficio di Presidenza in questo senso è stata assunta in attesa delle deliberazioni in merito al nuovo assetto dell’Istituzione che sarà definito dagli organi competenti a seguito della riduzione del numero dei deputati". Anche il Senato non ha formalizzato la riduzione di richiesta al Tesoro.