aria di scissione
Scissione 5Stelle, Di Maio si può portare via 30 parlamentari. L'elenco nelle chat grilline, e Conte medita la vendetta
L'espulsione di Luigi Di Maio dal Movimento 5 stelle è al momento congelata e parallelamente l'ipotesi di una scissione "volontaria" nella galassia grillina resta concreta. Tanto che nelle chat pentastellate già si fa il totonomi di chi potrebbe seguire il ministro degli Esteri, troppo "governista" per il leader del Movimento Giuseppe Conte che medita lo strappo con il governo sulle armi all'Ucraina.
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Poco cambierebbe se Di Maio fosse cacciato o andasse via di sua spontanea volontà. L'addio porterebbe "un esodo di diverse decine di parlamentari fedeli alla linea governativa" del ministro, spiega Repubblica che fa riferimento alle chat interne dei parlamentari grillini in cui circolano già elenchi di deputati e senatori pronti alla scissione. Si parala di una forbice fra i 15 e i 30 parlamentari. Alla Camera seguirebbero Di Maio Laura Castelli, Sergio Battelli, Vincenzo Spadafora, Anna Macina, Gianluca Vacca, Cosimo Adelizzi, Alberto Manca, Daniele Del Grosso e Iolanda Di Stasio. In odore di fuoruscita anche Davide Serritella, Caterina Licatini, Luigi Iovino, Francesco D'Uva e Manlio Di Stefano.
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Al Senato si parla di Primo Di Nicola, Vincenzo Presutto, Antonella Campagna e Simona Nocerino, ma anche di Sergio Vaccaro, Fabio Audino e Sergio Puglia. Liste ed elenchi che girano anche intorno a Conte, con i fedelissimi dell'ex premier che sarebbero intenzionati, nell'ennesimo redde rationem, ad espellere gli almeno venti parlamentari non in regola con i rimborsi, ossia le restituzioni delle indennità. Le lettere di sollecito starebbero per partire a giorni.