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L'Aria che tira, Matteo Renzi se la prende con se stesso: "Il dramma dell'Italia". E si sfoga sulla legge elettorale

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A "L'Aria che tira" Matteo Renzi parla dello scenario politico attuale e, soprattutto, delle lacune provocate dalla mancata riforma elettorale. Il consenso elettorale di cui gode il suo partito, Italia Viva si aggira attorno al 2% ma, negli ultimi anni è stata ugualmente l'ago della bilancia della politica italiana, favorendo la caduta del primo governo Conte (quello con Salvini) e poi l'arrivo a Palazzo Chigi di Mario Draghi. Ma è proprio questo il problema: in Italia i governo non durano 5 anni e prevalgono i giochi dei partiti in Parlamento.

 

 

 

"Il vero dramma di questo Paese - ha detto Matteo Renzi ospite in studio a "L'Aria che tira" - è che la gente a casa non ne può più di sentire il Renzi di turno che fa e disfa i governi. Per me sta diventando un lavoro logorante perché non è passata la riforma costituzionale. Se 6 anni fa fosse passata una riforma costituzionale e una legge elettorale col ballottaggio, oggi le scelte le fareste voi cittadini. Invece avete lasciato al Parlamento la possibilità di fare e disfare i governi. C'è un'unica legge elettorale che funziona: il sindaco d'Italia. Nei Comuni che andranno al voto il 26 giugno, per esempio, chi vince al ballottaggio governa per 5 anni. Mi piacerebbe un Paese dove si va, si vota, chi vince governa per 5 anni e nessuno butta giù il governo. Non sarebbe meglio che il cittadino decidesse?".         

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