Crisi pentastellata

M5S, Grillo si getta nella mischia. Tra Conte e Di Maio sacrifica il ministro: "La regola del secondo mandato non va toccata"

Alla fine anche Beppe Grillo si getta nella mischia della contesa tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio. E pare scegliere il primo. Il garante del M5S interviene sul suo blog e parla della necessità di non rinunciare alla regola del secondo mandato. E Di Maio è proprio al secondo mandato, quindi stando alle regole del Movimento non potrebbe ricandidarsi alle prossime elezioni politiche.  "Negli Stati Uniti, per esempio - scrive Grillo - ci sono diverse regole che favoriscono il ricambio dei gestori nelle società quotate, da quelle sulle offerte pubbliche d’acquisto, a quelle sulla raccolta di deleghe, a quelle sul cosiddetto attivismo societario, e così via. Regole che favoriscono il ricambio dei gestori esistono, in teoria, anche nei sistemi politici democratici. Tuttavia in questi casi l’interesse dei cittadini è troppo parcellizzato rispetto allo sforzo necessario per sostituire i governanti, sicché accade che gli unici a farlo siano i cittadini il cui unico obiettivo è di sostituire sè stessi ai governanti di cui si chiede il ricambio, e non di tutelare meglio l’interesse dei cittadini".

 

  

 

 

 

 

Poi, dopo questa premessa, Grillo continua: "Per questa ragione appare sempre più opportuno estendere l’applicazione delle regole che pongono un limite alla durata dei mandati. Il dilemma può essere superato in altri modi, senza per questo privarsi di una regola la cui funzione è di prevenire il rischio di sclerosi del sistema di potere, se non di una sua deriva autoritaria, che è ben maggiore del sacrificio di qualche (vero o sedicente) Grande Uomo". Fonti parlamentari "contiane" vicine al garante M5S sottolineano come quest’ultimo passaggio di Grillo sia un riferimento al "sacrificio" di Di Maio per il doppio mandato.