Riforma del Csm, il Senato respinge tutti gli emendamenti. Scintille Lega-Pd sul voto segreto
Sono stati bocciati tutti gli emendamenti alla riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm. Ora l’Aula del Senato domani mattina procederà con le dichiarazioni di voto e con il voto finale del testo già approvato dalla Camera. Sarà l’ultimo passaggio per il via libera definitivo alla riforma Cartabia. L’Aula ha respinto a scrutinio segreto (con 136 contrari e 70 favorevoli) anche una modifica proposta della Lega su alcuni aspetti della custodia cautelare.
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La richiesta di voto segreto è stata duramente contestata dal Partito Democratico. «Questo - ha detto il capogruppo dem Simona Malpezzi - è uno strumento delle opposizioni per mettere in difficoltà il governo che loro non sostengono. Devo sottolineare con rammarico che questa richiesta viene da una forza politica che dice di voler sostenere l’esecutivo e che alla Camera ha votato la riforma, cercando di portarla a casa; cosa che al Senato sembra improvvisamente non voler fare». L’esame del provvedimento riprenderà domani mattina alle 9,30.
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