Salvini e il viaggio a Mosca, l'ambasciata russa: "Aiutato a comprare i biglietti aerei in rubli"
L'ambasciata russa in Italia ha aiutato Matteo Salvini ad acquistare i biglietti aerei per il suo viaggio a Mosca. Poi, dopo lo scoppio delle polemiche sull'opportunità di recarsi in Russia, il viaggio è saltato. Salvini non è più partito e neanche lo farà. L'ambasciata russa oggi ha fatto chiarezza con una nota, spiegando che non c’è stata alcuna azione "illegale" in merito agli aspetti organizzativi del mancato viaggio del senatore Matteo Salvini a Mosca.
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"Poiché, a causa delle sanzioni dell’Ue, sono stati sospesi i voli diretti sulla rotta Roma-Mosca - ha spiegato l'ambasciata - si è reso necessario per la delegazione italiana l’acquisto di biglietti aerei per un volo Aeroflot da Istanbul a Mosca. A causa delle sanzioni in vigore nei confronti di questa compagnia aerea, è difficoltoso acquistare i biglietti per i suoi voli dal territorio dell’Unione Europea. L’Ambasciata ha assistito Matteo Salvini e le persone che lo accompagnavano nell’acquisto dei biglietti aerei di cui avevano bisogno in rubli tramite un’agenzia di viaggi russa". E ancora: "In quanto il viaggio di Matteo Salvini a Mosca non è avvenuto per motivi ben noti, alla fine ci è stato restituito l’equivalente della cifra spesa per l’acquisto dei biglietti aerei in euro (con rispettivi documenti comprovanti)", ha precisato l’ambasciata.
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