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Stop a diesel e benzina, Roberto Cingolani frena sulle automobili elettriche

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L'Europa blocca la vendita di automobili a benzina e diesel a partire dal 2035. E subito si scatena il putiferio. Ora i distinguo arrivano anche da esponenti di governo come il ministro della Transizione energetica, Roberto Cingolani. Neanche le auto elettriche, infatti, sono a impatto zero e le ricariche delle relative batterie presuppongono sempre l'utilizzo di gas e carbone. 

 

 

 

 

«In Italia ci sono 40 milioni di auto di cui 12 milioni sono veicoli inquinanti. La cosa da fare subito sarebbe quella di aiutare gli italiani a cambiarle con vetture Euro 6 e ibride. L’impatto per l’inquinamento sarebbe immediato e altissimo. A parità di autovetture l’elettrificazione costa circa 12-13 mila euro in più. L’auto elettrica è di nicchia, chi se la può permettere ci sarà sempre, certamente non è a larga distribuzione e non tutti possono permettersela. Noi potremmo avere tutti domani in regalo delle auto elettriche ma le batterie di queste auto le ricaricheremmo con elettricità che in larga misura ancora oggi è prodotta bruciando gas o carbone». Lo sottolinea il ministro della Transizione energetica, Roberto Cingolani, in un’intervista alla Festa dell’Innovazione de Il Foglio a Venezia, in merito allo stop europeo alla produzione di vetture con motori endotermici.

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