Mezz'ora in più, Sabino Cassese e i referendum sulla giustizia: ecco perché è utile votare Sì
“Se non partecipiamo, che democrazia è?” Domanda Sabino Cassese nel commentare i referendum sulla giustizia per i quali si voterà domenica 12 giugno. Durate la puntata di domenica 5 giugno di Mezz’ora in Più, il talk condotto da Lucia Annunziata su Rai3, l’ex giudice della Corte Costituzionale invita i telespettatori al voto e sottolinea la “funzione sollecitatoria” che assume il “Sì” ai quesiti.
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“Certamente il referendum è uno strumento che opera con l'accetta mentre ci vorrebbe il bisturi – afferma Cassese -, però poiché il Parlamento procede lentamente, e c’è quest'ultimo passaggio in Senato che si rivela molto difficile, penso che sia utile votare ‘Sì’.” In particolare, secondo l’ex giudice, è importante votare favorevolmente alla scheda gialla, grigia e verde, che corrispondono ai referendum 3, 4 e 5. Ricordiamo che il primo riguarda la riforma del CSM, il terzo l'equa valutazione dei magistrati, il quarto la separazione delle carriere dei magistrati, il quinto i limiti agli abusi della custodia cautelare, il sesto l'abolizione del decreto Severino (il secondo quesito non ha superato il vaglio della Corte costituzionale).
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Sui quesiti citati dal giudice emerito, il referendum va nella direzione che ha già indicato la Camera dei Deputati. “La cosa più interessante – evidenzia Cassese - è che, se passasse il referendum sulla legge Severino, sarebbe utile che poi i magistrati decidessero essi stessi ma caso per caso, non in termini generali.” “La forza della giustizia è proprio questa. Sta nel fatto di poter decidere caso per caso se quella persona è incompatibile, incandidabile e così via. Questi referendum non sono neppure contro la magistratura, sono semplicemente una sollecitazione” conclude l’ex giudice.