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Matteo Salvini difende sui social il viaggio in Russia. Cosa gli risponde Matteo Renzi

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Il viaggio di Matteo Salvini in Russia continua a far discutere e dividere la politica italiana tra favorevoli e contrari. Tra Copasir e veleni in tv, adesso interviene direttamente anche il diretto interessato. E sembra proprio una risposta indirizzata al premier Draghi che, da Bruxelles, gli ha chiesto maggiore trasparenza. «Per la pace si lavora con ambasciatori e governi di tanti Paesi, alla luce del sole - ha scritto sui social il leader della Lega Matteo Salvini - comunicandolo anche a giornali e tivù più volte, avendo come unico obiettivo la fine della guerra. Io l’ho fatto e continuerò a farlo, spero in compagnia di tanti colleghi che in questi giorni criticano e chiacchierano ma per arrivare alla pace non muovono un dito, preferendo parlare di armi e guerra».

 

 

 

 

Ma, ovviamente, non sono mancate le obiezioni. Come quella del coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. «Io credo che le missioni a Mosca debbano essere organizzate con il Governo e con l’Unione europea - ha detto Tajani - Se sono iniziative governative sono positive, però non tocca a me giudicare le attività di altri partiti, di altri leader di partito. Con noi non si era parlato di questo, è un’iniziativa della Lega». Più velenoso Matteo Renzi che ironizza: «Non mi preoccupo se 
Salvini va in Russia. Mi preoccupo se torna. La politica estera è una cosa seria, non un giochino per i social».

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