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“Un favore all’opposizione”. Giuseppe Conte furibondo con Mario Draghi sul cashback: è stato un grande successo
Giuseppe Conte ha il dente avvelenato con Mario Draghi e non perde mai l’occasione per lanciare frecciate al governo guidato dall’ex numero uno della Bce. Il leader del Movimento 5 Stelle, intervenendo al convegno ‘Carta Giovani Nazionale: la chiave di accesso al futurò alla Rome Business School’, si è in particolare concentrato sull’addio al cashback: “Il governo dei migliori, che dovrebbe favorire riforme strutturali, ha rimosso il cashback per un un’unica motivazione plausibile, perché le opposizioni la contrastavano per il grande successo che ha avuto. L’unica spiegazione è che sia un favore alla forza di opposizione e alle forze di maggioranza contrarie”.
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Il presidente grillino si è invece soffermato sull’argomento della guerra in Ucraina a margine di un intervento elettorale a Ciampino: “Lo abbiamo detto sin dall’inizio, no al riarmo, no escalation militare ma escalation diplomatica. Bisogna concentrare tutti gli sforzi, bisogna parlare con tutte le parti in guerra quindi dobbiamo parlare anche con Putin, perché altrimenti non possiamo impostare un negoziato di pace. Adesso vedo che tutti quanti stanno convergendo su questa posizione dopo atteggiamenti iniziali non corretti, dobbiamo adesso perseguire non ci possiamo fermare davanti alle prime difficoltà. Occorre - ha concluso Conte - la massima determinazione da parte dell’Italia, dell’Unione Europea e della comunità internazionale intera”.