Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Stasera Italia, Matteo Renzi svela il retroscena su Matteo Salvini e Giuseppe Conte

Luca De Lellis
  • a
  • a
  • a

Matteo Renzi contro tutto e tutti: magistrati, giornalisti e, soprattutto, l’altro Matteo (Salvini). Nella puntata di Stasera Italia, in onda su Rete 4 giovedì 26 maggio, il leader di Italia Viva ha lanciato una bordata nei confronti del capo della Lega: “Nelle notti del Quirinale Salvini aveva un rigore e l’ha sbagliato”. Non è un mistero che nell’ultima elezione del Presidente della Repubblica il centro destra aveva il match point sulla racchetta, ma sul più bello – accusa l’ex Premier – “Salvini è uscito con dei nomi improponibili”. Ultimamente, poi, è sembrato molto vicino alle posizioni di Giuseppe Conte in merito alla guerra tra Russia e Ucraina, maturando idee pacifiste. E notoriamente il leader del Movimento 5 Stelle è il nemico numero 1 dell’uomo di Rignano, che vuole anticipare un trend futuro: “Secondo me Salvini e Conte continueranno a stare insieme e Salvini e Meloni proseguiranno nei loro litigi”.

Renzi, interpellato sul reddito di cittadinanza dalla conduttrice Barbara Palombelli, ha continuato a bacchettare Salvini e Conte e l’ormai antico governo gialloverde: “I due provvedimenti, Quota 100 e reddito di cittadinanza, hanno in comune che non mettono al centro di tutto il lavoro, ma lo Stato. Il primo serviva a Salvini per mettersi la coccarda, il secondo è diseducativo perché fa da scudo a chi non vuole lavorare perché tanto ha l’ancora di salvezza”. Le battute al veleno sui grillini non si arrestano, perché per Renzi “la politica è una faccenda troppo seria per metterla nelle mani di uno come Rocco Casalino”. Anche sul leader di Azione Carlo Calenda le critiche non mancano, nonostante la leggera apertura nei suoi confronti: “Fa tutto da solo, si allea e litiga da solo, ma su certi temi siamo sulla stessa linea”. Renzi, a suo dire, non ha bisogno di allearsi con nessuno anche se i sondaggi parlano di un consenso striminzito: “Siamo già stati decisivi col 3%, possiamo esserlo anche la prossima volta, per esempio sulla legge elettorale. Il cittadino deve scegliere col doppio turno, usando il meccanismo dei ballottaggi”.

 

 

 

 

Insomma, ha le idee chiarissime. Compreso sul tema della giustizia, anche perché lo scontro con i magistrati di Firenze è più che mai acceso, impreziosito da una causa ancora in corso. Renzi chiosa con la sua opinione sulla propria proposta riguardante un possibile referendum sulla giustizia: “In Italia la giustizia è un dramma, soprattutto per la gente che non può difendersi. Io se si farà il referendum voterò a favore, ma non mi aspetto grandi rivoluzioni”. 

Dai blog