Guido Crosetto e la battuta su Sanna Marin: "Se lo avesse scritto Giorgia Meloni". Sinistra umiliata
“Se l’avesse fatto Giorgia Meloni…”. Così Guido Crosetto litiga su Twitter. La premier finlandese Sanna Marin, in visita istituzionale in Italia, ha suscitato grande ammirazione sia per l’estetica sia per la determinazione politica.
La 36enne capo di Stato ha sostenuto in svariate occasioni la necessità di entrare nella Nato alla luce dell’invasione della Russia in Ucraina: “Mosca ha iniziato una guerra di aggressione contro un Paese confinante. Anche noi lo siamo e seguiamo la situazione da vicino con molta preoccupazione. Sentiamo molta solidarietà verso il popolo dell’Ucraina, anche perché ne sappiamo qualcosa – ha detto in un’intervista al Corriere della Sera -. Siamo stati in guerra con il nostro vicino in passato e abbiamo una storia difficile con loro. Ecco perché abbiamo fatto questa scelta per proteggere la nostra nazione e i nostri figli”.
Se un tweet così l’avesse scritto la Meloni su una donna di sinistra, sarebbe scattata l’accusa di body shaming e sarebbe partito l’attacco della gloriosa macchina del fango dei soliti noti.
— Guido Crosetto (@GuidoCrosetto) May 19, 2022
Lo scrive lui e diventa una bella battuta divertente, contro “quella da uccidere”. https://t.co/jzeSLxfXxe
I social si sono scatenati nel commentare la presenza di Sanna Marin a Palazzo Chigi dove ha incontrato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ma un tweet dell’account satirico @MarcoNole19 ha catturato l’attenzione e la risposta piccata di Guido Crosetto. Nel post burla c’è scritto: “Ok Finlandia nella Nato, poi però ci prendiamo Sanna Marin e mandiamo in Lapponia Giorgia Meloni”.
La battuta non è piaciuta al padre fondatore di Fratelli d’Italia che ha ripreso il messaggio e bacchettato l’autore: “Se un tweet così l’avesse scritto la Meloni su una donna di sinistra, sarebbe scattata l’accusa di body shaming e sarebbe partito l’attacco della gloriosa macchina del fango dei soliti noti. Lo scrive lui e diventa una bella battuta divertente, contro “quella da uccidere”. Crosetto inchioda la sinistra ma qualcuno gli fa notare che non era propriamente bodyshaming.