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Omnibus, Paolo Mieli umilia Giuseppe Conte: sulle armi all'Ucraina solo un brutto bluff

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Mario Draghi è alle prese con il pressing del Movimento 5 Stelle sull’invio di armi all’Ucraina. Nell’edizione del 16 maggio di Omnibus, talk show mattutino di La7 condotto da Alessandra Sardoni, è ospite Paolo Mieli, editorialista ed ex direttore del Corriere della Sera, che non è affatto tenere con Giuseppe Conte, leader grillino: “Questo tema lo seguo poco, è così evidente che si tratta di un bluff, non c’è bisogno che Mario Draghi vada a vedere se è un bluff. Perché quando uno, soprattutto in momenti come questi di guerra, se uno vuole porre un tema chiama il banco, ma questi giochetti di passarsi la palla con Matteo Salvini… L’unica cosa che mi colpisce è che Conte è più attivo durante la settimana e Salvini il sabato e la domenica”.

 

 

“Dicono - prosegue nella sua stoccata Mieli - più o meno le stesse cose e diventano sfumati quando si tratta di parlare concretamente. Stiamo parlando di guerra e pace, una cosa importante. Draghi non ha da temere nulla, a meno di sorprese e che entri in campo un soggetto più determinato questa versione del pacifismo in Parlamento è fatta solo di segnali politici. Sono indicazioni di Conte e Salvini ad Enrico Letta, non hanno nessun rilievo e non passeranno alla storia nel dibattito sulla guerra e sulla pace”.

 

 

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