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Segreto di Stato sulle armi che inviamo all'Ucraina, ora c'è il via libera del Copasir

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Resta il segreto sulle armi che inviamo all'Ucraina. Il Copasir "condivide" infatti il vincolo fatto calare dal governo nel secondo Decreto interministeriale. "Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, nell’odierna seduta ha svolto l’audizione del ministro della Difesa, onorevole Lorenzo Guerini", si legge in una nota del presidente dell'organismo, il senatore Adolfo Urso. "Nel corso dell’audizione, durata oltre due ore, il Ministro ha aggiornato il Comitato in merito al conflitto in corso tra Russia e Ucraina e i suoi possibili riflessi sulla sicurezza nazionale, in un clima di proficuo confronto tra organi istituzionali, di particolare importanza in questo momento".

 

Nella seduta "si sono inoltre condivisi: i contenuti del secondo Decreto interministeriale che autorizza la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle Autorità governative dell’Ucraina, sui quali il Comitato ha convenuto con il governo nella apposizione del vincolo di segretezza, e gli esiti della riunione svoltasi nella base americana di Ramstein in Germania lo scorso 26 aprile con la partecipazione dei Paesi alleati nel sostegno al governo di Kiev". Sì all'invio di armi, dunque. "Con il ministro si sono approfondite le tematiche inerenti le due indagini conoscitive che il Comitato sta conducendo sulle prospettive di sviluppo della difesa comune europea e della cooperazione tra i Servizi di intelligence e sul dominio aerospaziale quale nuova frontiera della competizione geopolitica" fa sapere Urso. 

 

Si sono inoltre  "condivisi i contenuti del secondo Decreto interministeriale che autorizza la cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari alle Autorità governative dell'Ucraina, sui quali il Comitato ha convenuto con il Governo nella apposizione del vincolo di segretezza, e gli esiti della riunione svoltasi nella base americana di Ramstein in Germania lo scorso 26 aprile con la partecipazione dei Paesi alleati nel sostegno al governo di Kiev", si legge nella nota con riferimento al segreto. 

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