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Figuraccia del governo: il dl sul voto digitale non è approvato. La colpa? Problemi di connessione della Lamorgese
Il via libera al decreto sull’election day e sulle modalità operative, precauzionali e di sicurezza anti-Covid, oggi all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri, è stato rinviato. Dietro la decisione, spiegano fonti di governo, l’assenza alla riunione del Cdm della ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese. Il rinvio dell’esame del decreto elezioni è dovuto però ad alcuni problemi di connessione. La ministra dell’Interno, secondo quanto viene riferito, era in un primo momento presente alla riunione in videocollegamento ma ha poi ha avuto delle difficoltà tecniche. Il testo, spiegano dal Viminale, verrà approvato nel prossimo Cdm.
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Fa sorridere che la bozza del dl sull’election day e sulle modalità operative, precauzionali e di sicurezza anti-Covid prevede l’introduzione del voto digitale «in considerazione della situazione politica internazionale e dei correlati rischi connessi alla cybersicurezza». «Il fondo per il voto elettronico istituito nello stato di previsione del Ministero dell’Interno» è «finanziato con uno stanziamento di 1 milione di euro per l’anno 2023», si legge ancora nella bozza. Temi di cybersicurezza e poi un ministro del governo Draghi non riesce a connettersi per una votazione…