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Guerra in Ucraina, la previsione di Maria Giovanna Maglie sull'Italia

Federica Pascale
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“Che non si creda allo spettacolo di questa guerra è un esercizio molto egoistico, molto doloroso ma molto comprensibile, perché ancora non sono arrivate le vere conseguenze.” Così Maria Giovanna Maglie, ospite della puntata di martedì 19 aprile di Stasera Italia, il talk show politico in onda su Rete4 e condotto da Barbara Palombelli.

 

 

 

 

“Le bollette erano già aumentate prima – ricorda la giornalista - ancora quello che ci può accadere non è all'orizzonte se non come un misto di paura e previsione". È ormai più di un mese che continua la guerra in Ucraina, invasa dalle truppe di Vladimir Putin. L’occidente è schierato contro il presidente russo ma le conseguenze di questa presa di posizione e delle sanzioni imposte alla Russia non sono ancora arrivate. Non siamo ancora in guerra, dunque, ma se davvero si dovesse arrivare ad avere meno gas e petrolio, a patire il caldo e il freddo, allora i sondaggi sulla guerra probabilmente varierebbero molto rispetto ad oggi: “Sono sempre molto perplessa in questi giorni quando sento di sondaggi entusiastici che dicono che più del 70% degli italiani è per sacrifici, sanzioni, armi. Non è così, purtroppo. Questa è una guerra lontana, che viene vissuta come una guerra per procura. È una guerra della quale non si capiscono bene i contorni, e quindi è facile che in un sondaggio si risponda "sì sì è giusto". Questa è una guerra che cade in un Paese, il nostro, dopo due anni di pandemia avvilito, spaventato e anche incattivito, reso più egoista e non migliore.” La giornalista afferma che l’Italia è sempre stato un Paese complottista, ma che oggi con i social e gli effetti della pandemia si siano raggiunti "livelli insopportabili": “Abbiamo decine di giovani e meno giovani, importanti e coraggiosi inviati che stanno lì e ce lo fanno vedere quello che succede” sottolinea la giornalista.

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