A Baku per il gas come Totò e Peppino, Capezzone umilia Di Maio e Di Stefano: ora la Tap gli va bene
Luigi Di Maio e Manlio Di Stefano come Totò e Peppino. Le missioni a caccia di gas per provare a rimpiazzare le forniture energetiche della Russia da parte dei due grillini scatenano Daniele Capezzone che nella puntata di lunedì 11 aprile di Qurta Repubblica, il alt show di Rete 4 condotto da Nicola Porro, umilia il capo della Farnesina e il sottosegretario del ministero degli Esteri.
"Due grillini col colbacco sono andati a Baku, che chi sa se sanno d0v'è" la capitale dell'Azerbaigian, "a dire che dobbiamo prendere più gas". E da dove deve arrivare questo gas? "Ma dalla Tap che loro volevano bloccare!" sbotta il giornalista ed ex parlamentare in riferimento al gasdotto Trans Adriatic Pipeline che porta il combustibile in Puglia dal Mar Caspio, la cui opposizione era una bandiera del Movimento 5 Stelle, presto dimenticata come tante altre una volta arrivati al governo dove si sono dovuti confrontare con i problemi reali.
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"Ci stanno prendendo per i fondelli, hanno fatto una campagna elettorale sul no alla Tap - commenta Capezzone - raccontavano, bugiardi, che la gente di sarebbe stesa in spiaggia" a Melendugno, dove sbuca il gasdotto, "sopra il tubo del gas". La Tap nonostante tutto si è fatta e ora i grillini chiedono che ci porti più gas possibile per renderci meno dipendenti da Mosca: "Ma in un posto normali questi sarebbero stati presi e accompagnati all’uscita" è l'amara considerazione del giornalista.