la riforma della giustizia

Altro che armi, Draghi rischia il collo sul Csm. Lo scherzetto preparato dai due Mattei...

Alle minacce di Giuseppe Conti per bloccare l'aumento della spesa per la Difesa credono in pochi. Ma c'è un altro tema che da oggi è tornato a far ballare paurosamente il governo. E che, secondo gli analisti, è molto più rischioso per la tenuta dell'esecutivo.

  

Continuano a susseguirsi le riunioni della maggioranza con il governo sulla riforma del Csm. Terminata quella odierna, domani mattina se ne svolgerà un’altra, ma l’accordo sulle modifiche non è al momento stato ancora raggiunto. Lega e Italia viva hanno, viene riferito da fonti presenti alla riunione, dato garanzie sul testo solo nel passaggio alla Camera, ma non al Senato. Dove quindi, non vengono escluse ulteriori modifiche anche qualora la maggioranza dovesse trovare la quadra sul "pacchetto" Cartabia. garanzia invece chiesta dal governo: trovare un’intesa nel passaggio a Montecitorio e poi di fatto blindare il testo, che non verrebbe quindi più "toccato". E sarebbe utilizzabile subito per le prossime elezioni del Csm.

Non solo. I renziani, viene ancora spiegato hanno avuto un confronto (a tratti "aspro") con la Guardasigilli sul tema del sistema elettorale per il Csm. La ministra ha aperto alla possibilità di valutare modifiche al suo testo, pur ribadendo tuttavia le forti perplessità costituzionali della proposta cara a Lega e Forza Italia ma anche a Iv, ovvero il sorteggio temperato. E di fronte al sostanziale "niet" della ministra, l’esponente renziano Cosimo Ferri avrebbe detto fermamente che Iv non rinuncia al sorteggio. Sulla stessa linea Lega e Forza Italia (gli azzurri puntano ad incassare la separazione delle funzioni).

Insomma, nessuna schiarita sulla riforma del Csm. Tanto che i lavori in commissione Gustizia della Camera, la cui ripresa è prevista per domani, con ogni probabilità slitteranno nuovamente. Tensione si è registrata anche sul tema dei fuori ruolo: il governo avrebbe chiesto, riferiscono fonti parlamentari, una sorta di "delega in bianco" ma centrodestra, Azione e Iv hanno espresso forti perplessità. Nuovo round domani mattina alle 11,30.