senza contraddittorio
“Se fosse davvero sotto le bombe…”. La senatrice Granato fa impallidire tutti su Zelensky e Draghi: dittatore
Accuse a tutti quanti da parte di Laura Granato, senatrice del gruppo Misto ed ex appartenente al Movimento 5 Stelle che ieri non ha partecipato alla Camera al discorso di Volodymyr Zelensky. “Avevo un impegno sul territorio, mica lo rimando per un intervento da remoto senza contraddittorio” spiega la Granato a La Stampa, lasciando attonito il giornalista che chiede: “Il contraddittorio sotto le bombe?”. La risposta della senatrice è secca: “Se uno è davvero sotto le bombe non riesce nemmeno a collegarsi”.
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La Granato analizza poi la guerra in Ucraina: “Putin non vuole espandere il suo dominio oltre l'Ucraina. È inverosimile, mai avuto questo sentore. Voleva un collegamento anche con Putin, o tutti o nessuno, ma tanto loro hanno già deciso. Loro chi? I capi di Stato dell'Unione europea, telecomandati dagli Stati Uniti. Hanno deciso di farci partecipare al conflitto. Draghi, ieri, invece di parlare di pace ha rincarato la dose. È stato più duro di Zelensky. Vorrei capire perché a Putin è scattata la molla, vuole preservare la sicurezza russa. Mi piace tanto perché tutela l'integrità e la tradizione di quel mondo. E contrastare l'agenda globalista che vuole attuare il nuovo ordine mondiale deciso nelle segrete stanze per renderci schiavi”.
Il discorso della Granato unisce le polemiche no-vax e la guerra scatenata dall’invasione della Russia: “C’è un legame. Il modo in cui è stata affrontata la pandemia fa parte dell'agenda globalista. Il virus, i vaccini che non sono nemmeno molto efficaci... È questo il modus operandi dell'impero globale. Putin è un argine geopolitico. Mi risulta che i neonazisti che hanno commesso atrocità inenarrabili si trovino in Ucraina. Putin non è un dittatore, il suo è un modo diverso di governare. Draghi è un dittatore. Il governo Draghi ha cancellato tutti i diritti basilari. Putin non mi risulta abbia obbligato nessuno a vaccinarsi, una forma di rispetto che Draghi non ha avuto”.