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La super bomboniera di Silvio Berlusconi per il matrimonio con Marta Fascina: il regalo da sballo

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Un orologio d’oro da taschino di una storica casa svizzera, la Tissot. Questo il cadeaux, dal gusto vintage, che Silvio Berlusconi avrebbe fatto a chi ha partecipato alla festa del suo ‘matrimonio simbolico’ con Marta Fascina a Villa Gernetto, sabato scorso. A rivelarlo è Vittorio Sgarbi, anche lui tra i beneficiari del dono, in veste di invitato alle ‘nozze non nozze’ del Cav. «È stata una festa entusiasmante, Berlusconi non si smentisce mai, è generoso, come sempre», commenta il critico d’arte, ex azzurro, ora deputato del Misto, che spiega: «È un orologio da taschino molto bello. Berlusconi ha regalato anche cravatte firmate da lui agli uomini e foulard alle donne». 

 

 

Accusato di essersi ‘imbucato’ al party all’americana di Silvio e Marta, Sgarbi assicura di essere stato regolarmente invitato, scherzando sulle polemiche stampa sulle nozze finte del leader azzurro: «Ma quali nozze finte? Berlusconi ha fatto tutto lui, ha recitato due parti in commedia: è stato sia sposo che officiante...». Uno Sgarbi divertito promette che «organizzerà a Berlusconi un altro matrimonio, tra le statue del Canova»: «L’ho invitato il 5 maggio a Possagno e lui ha assicurato che verrà, lì dove esiste il più bel museo canoviano. E siccome la cappella di Villa Gernetto è canoviana, a Possagno ricomporrò tutte le sculture del Canova. Così lì potrò ricostruire la cappella di Lesmo per un secondo matrimonio...». Raccontano che i vertici azzurri, Antonio Tajani e i capigruppo Paolo Barelli e Annamaria Bernini, hanno regalato al loro leader un servizio di piatti.

 

 

«La cerimonia è finita alle 16.30, con Berlusconi che diceva: ‘Chiamatelo come volete, non avete visto sacerdoti o sindaci, ma questo era il mio matrimonio’. Poi l’ha baciata tre volte sulle labbra - ha spiegato Sgarbi -, mi sembrava molto convinto, e alla fine ha detto che certe notti dormono mano nella mano, tutti abbracciati, come a voler comunicare un affetto incontenibile».

 

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