danni incalcolabili

L’assordante quiete di Beppe Grillo sulla guerra e Putin. Aldo Grasso lo disintegra: il silenzio dei non innocenti

Il silenzio di Beppe Grillo sulla guerra Russia-Ucraina dopo l’invasione di Mosca nel territorio di Kiev fa inorridire Aldo Grasso. Nel suo editoriale sull’edizione del 20 marzo del Corriere della Sera il giornalista lancia delle pesanti accuse al leader e fondatore del Movimento 5 Stelle: “Sul suo blog l’Elevato parla di tutto, dall’energia alternativa al reddito di base universale, ma non una parola sull’invasore russo. Perché Grillo può stare zitto, da dove gli deriva tanta impunità? Era lui che diceva che la politica internazionale aveva bisogno di uomini di Stato forti come Putin. Era lui che ammoniva sugli eccessi della russofobia. Era lui che considerava Putin un beneficio per l’umanità ed un gigante. Ma ora - sottolinea Grasso - Grillo tace”. 

 

  

 

Il comportamento dell’ex comico non va proprio giù all’editorialista del quotidiano di Via Solferino: “Grillo non paga mai il conto delle sue furberie. Grillo, quando le cose si mettono male, si rinchiude a Sant’Ilario nella zona franca del fool. Ha recato al Paese danni incalcolabili. Per molto tempo ha offerto uno spettacolo di sub-cultura e di sub-politica, dalle quali persino alcuni dei suoi sembrano ora prendere le distanze. Ma Grillo non paga mai il conto, gli basta il silenzio. Il silenzio dei non innocenti”.