Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

La guerra dell'informazione decisiva per il conflitto Russia-Ucraina. Ecco l'emendamento di Fratelli d'Italia

Federica Pascale
  • a
  • a
  • a

Volge al termine il ventunesimo giorno di guerra russo-ucraina e la tensione non accenna a diminuire. Oltre ai morti, ai feriti e alla distruzione, è in corso una guerra parallela che non si combatte con i carri armati o i mitra, piuttosto con post e video che diventano virali sui social network e sul web. Parliamo di ‘infowar’, cioè una guerra di informazioni, tra propaganda e realtà, pensata per confondere l’opinione pubblica e moltiplicare un messaggio, una versione dei fatti, per pilotare le trattative tra le forze politiche e, più in generale, gli equilibri geopolitici. Guerrieri nell’infowar sono prevalentemente i giornalisti, e in particolare gli inviati sul campo, che raccontano i fatti e inviano materiale audio e video affinché valga come testimonianza di quel che sta accadendo davvero in Ucraina. E sono proprio i giornalisti ad essere presi di mira dalla Russia e da Vladimir Putin, da un lato con la censura di Stato, che ha costretto alla fuga molti colleghi, dall’altro con un aumento degli episodi di violenza a danno di giornalisti, feriti o deceduti.

 

 

Ultimo il caso del cameraman di Fox News Pierre Zakrzewski e della giornalista ucraina Oleksandra Kuvshynova, entrambi hanno perso la vita durante un attacco nell’area di Kiev. In soccorso ai professionisti dell’informazione sul campo, arriva la politica. L’onorevole Maria Teresa Bellucci (FDI), ha proposto un emendamento al Dl Ucraina che è stato votato e approvato dall’aula con un ampio consenso, oltre il colore politico. L’emendamento varrà soltanto per il 2022 e deroga quanto disposto dal Testo Unico sulle Libertà e la Pubblica Sicurezza. Praticamente, permetterà agli inviati sul territorio ucraino di acquistare giubbotti antiproiettile, in quanto strumenti di difesa passiva per la protezione individuale. Lo scopo è quello di “garantire ai giornalisti, ai fotoreporter e ai videoreporter di operare in sicurezza nel teatro ucraino - dichiara Bellucci, capogruppo di Fratelli d’Italia in commissione Affari sociali della Camera -. Proteggendo loro, noi proteggiamo la verità dall'abuso di potere, dalle bugie e dalla propaganda di guerra”.

 

Dai blog