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DiMartedì, anche Bruno Tabacci ride del sottosegretario Manlio Di Stefano: dove l'ha spedito Draghi

Giada Oricchio

Tabacci, ti sei messo a ridere, ti abbiamo visto!”. Così Luca e Paolo stanano Bruno Tabacci. La copertina dei due attori comici a “diMartedì”, l’approfondimento politico condotto a Giovanni Floris su LA7, il 15 marzo è dedicata all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Fanno satira su quanto sta accadendo nel cuore dell’Europa: documenti “segretissimi” pubblicati sui quotidiani, affermazioni bislacche sulla guerra, analisi geopolitiche fatte da pseudo cantautori e scivoloni di politici di destra e sinistra.

L’irriverenza dell’intervento non ha potuto non strappare qualche risata agli ospiti, perfino il serioso Bruno Tabacci è capitolato. Il sottosegretario alla presidenza del consiglio è stato “tradito” dagli ultimi secondi della gag. Luca e Paolo avevano ricordato la mancanza di opportunità politica di Manlio Di Stefano, sottosegretario al Ministero degli Esteri, che negli anni ha appoggiato ed elogiato tutti i regimi compreso quello di Putin salvo ravvedersi una settimana fa.

  

Ebbene il duo comico ha scherzato: “Vedi però la saggezza di Draghi? Indovinate dove hanno mandato Di Stefano oggi che i problemi sono in Europa? In Brasile! Almeno lì non fa danni, al massimo torna con la candida…”. La battuta ha suscitato un sorriso a Tabacci e Luca: “Ehhhh, Tabacci, ti hanno inquadrato… ti abbiamo visto… chissà quante esperienze in Brasile eh…”.