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Europa ipocrita, Capuozzo sbugiarda l'Occidente. Ucraina spacciata

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Tony Capuzzo critica che la comunità internazionale e l'Europa per la decisione di inviare armi in Ucraina. "Gli ucraini hanno un grande coraggio ma che non necessita per forza di imbracciare un fucile. I loro cuori sono inconquistabili, hanno già vinto". Nel corso di Quarta Repubblica l'ex vicedirettore del Tg5 ha smascherato tutta l'ipocrisia di Bruxelles sulla guerra in corso. Gli europei si sono limitati ad "adottare a distanza gli ucraini. Sono scettico sul ruolo che stiamo giocando noi perché quando dai armi entri nel conflitto e ti precludi la possibilità di mediare". 

 

 

 

 

Secondo Capuozzo il rischio più grande è che il conflitto si allarghi ulteriormente e si perda il controllo della situazione. "C'è il rischio che il conflitto s' incancrenisca - ha detto in una precedente intervista - Non mi sorprenderebbe se, anziché sferrare l'attacco finale a Kiev, i russi disponessero una sorta di assedio medievale guadagnando nel frattempo terreno a Sud. L'altro rischio, appunto, è che la guerra si allarghi". E ancora: "L’Occidente che spinge Zelensky, lo arma, e in definitiva lo illude, perché non acconsente a dichiarare quella no-fly zone che vorrebbe dire essere trascinati in guerra, come a Zelensky non dispiacerebbe. E da questa comoda posizione però incita, fosse mai che la trappola diventi la tomba per Putin: si chiamano proxy war, guerre per interposta persona, che altri combattono in nome tuo. Se va bene, bene, abbiamo vinto. Se va male, che siano curdi o afghani, hanno perso loro".

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