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Ucraina, Draghi batti un colpo: serve un decreto contro rincari e speculazioni

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Gli effetti della guerra in Ucraina anche in Italia con i rincari per i carburanti e l'energia spingono i partiti, quasi all'unisono, a chiudere un intervento urgente al Governo per venire incontro alle esigenze delle famiglie e delle imprese. Oggi scenderanno in piazza gli autotrasportatori. «Nessuno sciopero ma le imprese decideranno liberamente di spegnere ai motori: ai box almeno 70mila veicoli pesanti», specifica Trasportounito in una nota sulla mobilitazione annunciata contro cui si era espressa la Commissione di garanzia per gli scioperi.

L'esecutivo è impegnato a tutto campo. E in questa settimana Draghi dovrebbe portare in consiglio dei ministri un decreto per un pacchetto di aiuti a favore di famiglie e industrie per affrontare il rincaro dei prodotti energetici. Incalzato anche dai partiti di maggioranza - e non solo - che spingono sull'acceleratore. «Proponiamo un assegno energia per le famiglie più in difficoltà», è la proposta lanciata su Twitter dal segretario del Pd, Enrico Letta. Duro il segretario della Lega, Matteo Salvini, che parla di «aumenti fuori controllo» per benzina, luce, gas, pane, frutta e verdura.

«Abbiamo chiesto a Draghi - sottolinea di intervenire subito, con tutti i soldi necessari, bloccando Iva e accise, e sospendendo restrizioni e divieti che ostacolano il lavoro, a partire dal super green pass. E all'Europa di sospendere tutte quelle sue "regole" che strangolano famiglie e imprese. Covid e guerra sono disastri eccezionali, occorrono risposte eccezionali». E non finisce qui. Da Forza Italia per bocca del coordinatore, Antonio Tajani, arriva una doppia richiesta: «Fare subito chiarezza sulle speculazioni e taglio delle accise per tutelare famiglie e imprese».

Intanto, l'azzurro Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta per la tutela dei consumatori, chiede che il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, «venga in Parlamento a spiegare le sue preoccupanti affermazioni sulla "truffa colossale" in materia di rincari dei carburanti». Un «intervento immediato» viene richiesto anche da Italia viva. E lancia l'allarme pure la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, secondo cui «dopo le parole del ministro Cingolani sull'ingiustificato aumento di gas e benzina, il Governo ha il dovere di intervenire immediatamente per fermare la speculazione».

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