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La guerra la vince Putin, la profezia della Maglie sul futuro dell'Ucraina

Federica Pascale
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“Se Putin ha dei buoni servizi di formazione sa che la nostra inettitudine è pari al mille per mille. Sapeva che il massimo che noi facciamo è quello che abbiamo fatto, e sapeva che il massimo che gli Stati Uniti fanno in questo momento è quello che hanno fatto.” Così Maria Giovanna Maglie, ospite di Veronica Gentili a Controcorrente, il talk politico in onda su Rete4.

Durante la puntata di sabato 12 marzo, la giornalista e scrittrice ha offerto ai telespettatori il suo punto di vista sul conflitto russo-ucraino e, in particolare, sulla figura del presidente russo Vladimir Putin. “Ho la sensazione che Putin se ne infischi altamente del popolo suo, altrimenti non avrebbe mandato dei militari di leva dicendo loro che andavano a fare un’esercitazione, più o meno” commenta la Maglie, che aggiunge: “E se ne infischia delle nostre reazioni perché il massimo delle nostre reazioni corrisponde a una guerra più lunga, più sanguinosa e più cruenta ma alla fine, quella guerra lì, sul terreno, la sta vincendo lui e la vince lui”.

 

 

 

 

 

In studio si fa riferimento allo storico incontro tra Silvio Berlusconi, Vladimir Putin e George W. Bush a Pratica di Mare nel 2002, quando i rapporti tra le due potenze e l’Italia erano decisamente migliori. “Quello era un altro Putin”, spiega la giornalista, “sono passati quasi vent'anni ormai. Nel frattempo, ci sono stati il Putin della Georgia, il Putin della Crimea e il Putin della Siria, eccetera eccetera.”. “Questo Putin è uno che sta già isolato e che è convinto che fa un negoziato dopo, mette un governo fantoccio e ci ha fregato lui. Questo è quello che io temo” conclude.

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