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Guerra in Ucraina, vertice video di Biden con Scholz, Macron e Johnson. E l'Italia di Draghi non c'è

Pietro De Leo
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Nei passaggi storici il confine tra polemica e fotografia delle cose sgradite è sempre labile. E però risalta che, al vertice di oggi pomeriggio il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, vi sia stata un’assenza significativa (per noi italiani), ossia quella di Mario Draghi. La Cbs, su fonti della Casa Bianca, ha citato gli altri partecipanti al mini-meeting, che si è svolto in video conferenza: Emmanuel Macron, presidente francese; Olaf Scholz, cancelliere tedesco; Boris Johnson, primo ministro inglese. Sul tavolo della riunione gli ultimi sviluppi della situazione in Ucraina.

Da Palazzo Chigi è filtrato che fosse un format inizialmente previsto così, e dunque nessuna diminutio per il ruolo italiano. Ma sul piano sostanziale, l’assenza pesa, e per una serie di motivi.

C’è il fattore energetico, che vede l’Italia destinataria di 29 miliardi di metri cubi di gas ogni anno (sui 70 di fabbisogno), c’è anche il fattore dell’interscambio economico devastato dalle sanzioni, con conseguente penalizzazione per il  comparto del Made in Italy. E poi ci sono svariate ragioni politiche, una delle quali è l’attivismo della Russia dal Mediterraneo in giù. Libia, soprattutto dove, assieme alla Turchia, Mosca è il principale attore nel Paese, fino al Sahel, dove la società russa di contractors Wagner pare abbia avuto più di un ruolo nei vari colpi di Stato che si sono succeduti nell’area. Un ruolo di prima fila dell’Italia nella crisi russo-ucraina non è un fatto di opportunità, ma di indispensabilità.  

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