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Sondaggio Mentana, variabile Ucraina sui partiti. La Meloni non si ferma più, sorpresa Paragone, M5s a precipizio
La guerra in Ucraina, il caro-energia, le tensioni nella maggioranza. Sono numerose le fibrillazioni sul piano nazionale e internazionale nel dibattito pubblico che influenzano il consenso ai partiti nel consueto sondaggio Swg sull'orientamento di voto presentato lunedì 7 marzo al Tg La7 di Enrico Mentana. Il primo partito nella classifica delle forze politiche è sempre quello di Girogia Meloni. Fratelli d'Italia in virtù di una crescita dello 0,2 per cento negli ultimi sette giorni vola a quota 21,5 per cento, tre decimali in più del Partito democratico che sale dello 0,1 per cento.
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La Lega perde lo 0,2 per cento e scende al 17. Da valutare come la missione umanitaria di Matteo Salvini al confine con l'Ucraina verrò accolta dall'elettorato nei prossimi giorni. In caduta libera il Movimento 5 stelle guidato da Giuseppe Conte che perde quattro decimali e sprofonda al 12,6 per cento. Tre punti separano i grillini da Forza Italia che sale all'8,1 per cento in virtù di un guadagno di un mezzo punto percentuale.
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Azione/+Europa perde qualcosa e va al 4,8 per cento, mentre nel gruppone che gravita intorno al due per cento spicca il balzo di Italexit di Gianluigi Paragone che dall'1,7 per cento va al 2 grazie a un balzo dello 0,3 per cento e si avvicina a Italia viva di Matteo Renzi (2,3 per cento).
Nella rilevazione Swg alcuni cartelli riguardano la risposta europea alla guerra in Ucraina. Spicca il partito dell'esercito europeo: tra molto (20 per cento) e abbastanza favorevoli (37 per cento) gli italiani sono sembrano d'accordo sulla difesa comune. Il 65 per cento degli italiani inoltre vorrebbe che l'Europa agisse in modo unitario nelle trattative con la Russia per far cessare il conflitto.