cantieri al via
Dalla stazione più a sud ai luoghi del cinema, così rivivono le ferrovie storiche
Al via i cantieri dei lavori propedeutici agli interventi sulle linee storiche gestite dalla Fondazione Fs italiane. Investimenti previsti dal Ministero della Cultura nel Fondo Complementare, collegato al Pnrr, e definiti nel "Piano Strategico Grandi attrattori culturali" finanziato con 1,460 miliardi di euro. Fondi destinati al recupero di siti e complessi di elevato valore storico e architettonico, in stato di abbandono o bisognosi di radicali azioni di restauro. Un intervento che conferma la grande attenzione del Ministero per il recupero del patrimonio paesaggistico ferroviario e rotabile.
Le tratte protagoniste di questo primo stralcio sono la Alcantara-Randazzo, la Gioia del Colle-Rocchetta e quella più a sud d’Italia, la Noto-Pachino. Le linee saranno interamente recuperate utilizzando i 435 milioni di euro stanziati dal Ministero della Cultura, in collaborazione con la Fondazione Fs italiane e realizzati tramite Rete Ferroviarie Italiana. A termine dell’intervento sarà possibile far circolare i treni che permetteranno di nuovo ai viaggiatori di scoprire scorci panoramici da anni non più visitati.
Il progetto rientra nel piano di promozione del turismo lento che mette in connessione le ferrovie storiche, i cammini e le ciclovie. Come ribadito più volte dal Ministro della Cultura, Dario Franceschini, «il potenziamento delle linee ferroviarie storiche, dei cammini e degli itinerari culturali saranno fondamentali per lo sviluppo e la valorizzazione in chiave culturale delle aree interne». I treni storici sono composti da locomotive a vapore, diesel o elettriche d’epoca al traino di carrozze di varie epoche storiche, e da automotrici in livrea originale. Su tutti gli itinerari, inoltre in composizione al treno c’è un bagagliaio adibito al trasporto gratuito di biciclette, proprio per consentire il trasporto intermodale, sempre in una modalità lenta e sostenibile.