Riforma del catasto, Maglie furiosa con la sinistra che ricatta il governo: "Cialtroni"
La sinistra vuole la riforma del catasto o l'esecutivo cadrà. L'approvazione dell'articolo 6 della delega fiscale, quello sulla riforma del catasto, appunto, sarebbe una conditio sine qua non per far andare in porto la riforma fiscale e, di conseguenza, assicurare la stessa sopravvivenza dell'esecutivo. Lo hanno riferito diversi partecipanti alla seduta della commissione Finanze della Camera. "Se l'articolo 6 non è approvato - avrebbe detto la sottosegretaria Maria Cecilia Guerra - si ritiene conclusa l'esperienza di governo". Una presa di posizione che ha fatto infuriare la giornalista Maria Giovanne Maglie che su Twitter ha scritto: "Ve l'avevo detto che lo #statodiemergenza per la guerra è pretesto per coprire schifezze come la #riformadelcatasto cioè un'altra mazzata di tasse per i proprietari di casa. E dicono pure che sennò il governo cade! In tempo di guerra? #Cialtroni #antiitaliani".
Ve l'avevo detto che lo #statodiemergenza per la guerra è pretesto per coprire schifezze come la #riformadelcatasto cioè un'altra mazzata di tasse per i proprietari di casa. E dicono pure che sennò il governo cade! In tempo di guerra? #Cialtroni #antiitaliani
— Mariagiovanna Maglie (@mgmaglie) March 2, 2022
E' intervenuto anche il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia: "Se un sottosegretario, Maria Cecilia Guerra, arriva al punto di evocare la fine dell’esecutivo se non si fa la riforma del catasto, allora il governo è davvero alla frutta, tenuto in piedi dal Covid e, ora, dalla guerra in Ucraina. Mi domando se un governo privo di legittimità popolare, nato su un’emergenza, abbia il diritto di effettuare riforme non condivise da tutte le forze politiche che lo sostengano. Mi domando se una democrazia parlamentare possa avere un governo che minaccia il Parlamento impedendogli di modificare i propri provvedimenti. A maggior ragione se si tratta di leggi delega che, al pari dei decreti legge, spogliano il Parlamento della sua attività legislativa. Per entrare nel merito poi, la riforma del catasto di questi tempi forse non è proprio indicata, né può essere considerata una vera emergenza da risolvere per rilanciare l’economia italiana. Si tratta infatti solo di uno strumento di cui lo Stato vuole dotarsi per incassare più soldi dai cittadini".