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Trattata come un mostro su mia figlia: lo sfogo della Meloni sul vaccino. La pesante frecciata a Salvini

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Uno sfogo sulle tante critiche ricevute per la questione della figlia e diversi segnali agli (ex?) alleati del centrodestra. È un fiume in piena la Giorgia Meloni che ha rilasciato un’intervista a Bianca Berlinguer nella puntata del 22 febbraio di Cartabianca, il talk show del martedì sera di Rai3: “Io ho avuto mia figlia sbattuta su tutte le prima pagine avendo fatto una scelta comune a tantissimi italiani, visto che meno il 10% degli italiani ha vaccinato i figli con meno di 10 anni contro il Covid. Non si creano mostri, io sono una madre come tutte le altri madri. C’è stata troppa aggressivit» sulla questione dei vaccini”. Poi la questione delle concessioni balneari: “Quelle aste non le vinceranno i giovani, verranno vinte tutte da multinazionali straniere. Noi avremmo prorogato le concessioni fino al 2033”.

 

 

Si passa quindi alla situazione del centrodestra, con la presidente di Fratelli d’Italia che è netta e chiara: “Il modello Le Pen funzionerebbe se gli altri partiti del centrodestra dicessero che non vogliono Fdi. Se andiamo con questa legge elettorale, dovrebbe esserci una coalizione. Se Fdi avrà il peso che io spero che abbia, il rischio che Fdi vada a fare un governo col Pd o i 5 Stelle non c’è. Con Matteo Salvini non ci siamo più sentiti. Non ci siamo ancora incontrati ma è già accaduto in passato che ci fossero dei periodi in cui non ci siamo sentiti. Valuteremo. Oggi i dati dicono che se si votasse e ci fosse un centrodestra compatto ragionevolmente potrebbe vincere le elezioni e governare senza il Pd. Bisogna evitare le polemiche e andare ai fatti e sui fatti prima o poi sicuramente ci sarà un momento per parlare. Io penso che nel centrodestra nessuno ha creduto come Fdi che mai ha fatto accordi con la sinistra. Io - ribadisce la Meloni - agli italiani dico ‘volete un governo di centrodestra?’ Se votate Fdi siete sicuri di averlo, per gli altri non posso garantire”.

 

 

Il governo arriverà al 2023? “Comincio a dubitare…” la risposta della Meloni alla Berlinguer, che poi interroga la numero uno del partito di opposizione sul rischio di elezioni anticipate: “Sì, è un rischio che c’è. Questa Nazione ha bisogno di scelte coraggiose. Vedo le fibrillazioni nella maggioranza. Noi qua pensiamo che le idee non servano in politica e che si possa mettere gente che non la pensa nella stessa maniera insieme al governo e pensare che si possano fare le cose. Le cose si fanno quando hai un governo eletto dal voto con una maggioranza compatta”. Chiusura sulla crisi in Ucraina: “Il fatto che Putin entri nel Donbass è una violazione molto importante del diritto internazionale. La violazione dell’integrità di uno Stato sovrano è sicuramente una cosa che va condannata”.

 

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