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Allarme sicurezza, Matteo Salvini all'attacco: "Dibattito in Parlamento". E vede Draghi

Leonardo Ventura
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Accoltellamenti e aggressioni tra giovani e giovanissini nella notte di sabato a Milano. A far risuonare un nuovo allarme sicurezza sono stati in particolare 5 episodi nel corso dei quali sono state usate le lame registrati in circa 4 ore nella zona tra Garibaldi e Centrali.

Qui tra Gae Aulenti, piazza Duca d'Aosta e corso Como, il personale del 118 è intervenuto per cinque eventi tutti in zona, avvenuti dall'1.33 alle 5.25: tutte le persone soccorse presentavano ferite di arma da taglio e avevano età tra 18, 19, 20 e 33 anni. Il più grave è avvenuto in via Gae Aulenti intorno alle 3.25 quando un ragazzo italiano di 21 anni è stato accoltellato e ferito alla coscia da un gruppo di ragazzi di origine nordafricana per futili motivi. Il giovane è stato portato in codice rosso all'ospedale Niguarda. Subito allertati, i carabinieri sono giunti sul posto ma gli aggressori si erano già allontanati.

Sempre i militari dell'Arma sono intervenuti in corso Como intorno alle 4 quando un ragazzo italiano di 19 anni è stato aggredito da un gruppo di ragazzi di origine straniera ed è stato accoltellato al braccio e al torace ed è stato ricoverato in codice giallo al Fatebenefratelli.

Anche in questo caso, le forze dell'ordine sono intervenute sul posto ma gli aggressori si erano già dileguati. Intorno alle 2:40 in via Broletto a intervenire è stata la polizia di Stato che ha fermato di 4 ragazzi, di età compresa tra i 16 e i 18 anni, che prima avevano circondato due ragazzi e avevano rubato le scarpe e le casse bluetooth a un 14enne, minacciandolo con un taser. Intervenuti sul posto, gli agenti hanno trovato i 4 giovani, un italiano, un ragazzo di origine tunisine e 2 di origine marocchine, ma è probabile che il gruppo fosse composto da più persone.

Tutti episodi che fanno risuonare l'allarme movida violenta in città: secondo gli investigatori, gli episodi non sarebbero collegati ma dovuti all'alcol. Insomma sangue e violenza feroce nelle vie cittadine che arrivano anche sui banchi della politica con il leader della Lega Matteo Salvini che ha chiesto che «il dibattito in Parlamento sull'emergenza sicurezza a Milano, e purtroppo non solo a Milano. Ministro e sindaco, tante chiacchiere ma risultati zero». Un attacco sottile alla gestione della sicurezza da parte del ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese.

L'ultimo affondo di una lunga serie di accuse rivolte alla gestione del Viminale negli ultimi mesi dall'impressionante aumento degli sbarchi fino ai casi dei rave illegali a Torino. Non solo il Parlamento. Salvini vedrà anche il presidente del Consiglio Mario Draghi nei prossimi giorni per sottoporre a Palazzo Chigi «un motivo di preoccupazione, riferendo un sentimento diffuso soprattutto tra gli amministratori locali», ovvero «l'assenza del ministro dell'Interno che si traduce in aumento di sbarchi e allarme sicurezza generalizzato».

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