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L'errore dei gufi anti-Salvini per affossare il quorum ai referendum

Francesco Storace
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È un clamoroso errore di sottovalutazione politica quello che compie chi scommette contro il raggiungimento del quorum ai referendum sulla giustizia. Anzitutto, perché è la solita mossa “contro”, in questo caso contro Matteo Salvini. In secondo luogo perché si danneggia una volta di più l’esercizio della democrazia. In terzo luogo si punta a cancellare ogni traccia di cambiamento nella giustizia, nonostante tutto quel che vediamo e subiamo ogni giorno.

 

La prima questione riguarda appunto il leader della Lega. Salvini, assieme ai radicali, ha avuto il coraggio di puntare sui quesiti referendari in tema di giustizia e sembra quasi che l’universo giustizialista gliela voglia far pagare. Ma è un obiettivo fasullo. Se non dovesse essere raggiunto il quorum del 50 per cento degli elettori ci rimetterebbero gli italiani che vogliono una giustizia giusta e non lui, che semmai ha offerto ai cittadini su un piatto d’argento l’occasione preziosa del cambiamento autentico con la scheda in mano.

 

E poi, seconda questione, a che serve – come ha fatto tra i primi il sindaco piddino di Firenze, Dario Nardella – schierarsi sulla trincea dell’astensione proprio contro il quorum? Si rendono conto, Nardella e quelli come lui, che il popolo si sta già abituando a disertare le urne – persino alle amministrative – e che questo fa solo male alla democrazia italiana?

 

Infine, l’ultima questione, quella di merito. Perché si dovrebbe rinunciare a cambiare la giustizia visto che il Parlamento è da decenni che ci prova e non ci riesce? Separare le carriere dei magistrati; evitare automatismi nell’applicazione della legge Severino sarebbero sempre i giudici a decidere sulle eventuali incandidabilità al contrario di chi dice sciocchezze); porre limiti all’abuso della custodia cautelare che provoca mille innocenti in carcere ogni anno; ampliare le voci che decidono sulla valutazione professionale delle toghe; spezzare il correntismo nel Csm; tutto questo non sarà più possibile se vinceranno i sabotatori del quorum. Ci pensino bene tutti i garantisti, non facciano vincere i gufi.

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